Si sono appena spenti gli echi del Giro Next Gen, portato a casa dal norvegese Johannes Staune-Mittet, che è il momento di fare un punto sui giovani con Roberto Reverberi, il manager della Green Project Bardani Csf-Faizané, che da più di 40 anni è fucina di futuri campioni, investendo sui giovani. La mission proseguirà: “Come squadra cerchiamo di far crescere i giovani e poi di tenerceli stretti. Abbiamo tanti ragazzi che possono crescere bene, anche se il World Tour è alla ricerca di corridori talentuosi e quindi anche per noi diventa più difficile. Abbiamo dovuto ricominciare con gli juniores e devo dire che siamo sulla buona strada ma serve tempo. Il World Tour? Al momento è difficile, servono budget più alti. Mi piace segnalare anche alcuni stranieri dalle potenzialità importanti e che sono nella nostra squadra: Iker Bonillo, Jared Scott, Henok Mulubrhan”.
Giulio Pellizzari, al Giro Next Gen era uno dei più attesi: “Per me era uno da podio, con i test che abbiamo fatto prima e per come si era preparato, la top 3 era alla sua portata. Purtroppo il mercoledì prima del Giro Next Gen aveva la febbre, poi gli è passata, venerdì si è allenato un paio d’ore e stava abbastanza bene. Sabato dopo la presentazione delle squadre non è stato ancora bene, ma ha comunque provato a fare la cronometro però non è riuscito a recuperare”. Pellizzari può diventare l’italiano per le corse a tappe: “Giulio è uno scalatore puro, si difende su tutti i terreni e anche a crono non va male. Ha tutte le caratteristiche e qualità per diventare un uomo da corse a tappe, ma ci vuole tempo. Ha bisogno di maturare, ma i valori sono buoni. Deve migliorare in discesa, tatticamente è bravo, ascolta e apprende in fretta”.
Un altro azzurro su cui puntare sicuramente è Zana: “E’ davvero forte, ha delle grandi potenzialità. Secondo me per le brevi corse a tappe ha già dimostrato di andare forte e per curare la classifica nei Grandi Giri ha bisogno di qualche anno per maturare ancora. Deve migliorare a cronometro, ma ha una squadra alle spalle che lo può aiutare molto”. Pellizzari ha saltato la categoria Under 23: è questo il futuro dei giovani talenti? “Lui l’ha saltata così come fanno tanti altri, con noi sono diventati professionisti a tutti gli effetti però hanno fatto un calendario solo con gare Under 23 internazionali e si sono distinti. Pellizzari così come Martinelli e Pinarello”.
Colnaghi e Marcellusi non sono esplosi: “Sono caduti insieme a Maiorca ad inizio anno, Colnaghi non si è fatto niente invece Marcellusi si è rotto la clavicola. Sono soddisfatto dall’andamento di questi due ragazzi, sono giovani e hanno le qualità per poter fare bene in futuro”. Altri corridori con un futuro assicurato secondo Reverberi: “Tra gli juniores c’è Filippo Turconi che è un ragazzo interessante e dal prossimo anno correrà nella nostra squadra Under 23 e Vicente Rojas che è campione panamericano e inizierà con noi ad agosto come stagista”.
Possibilità di vedere la squadra al Tour de France 2024? “Wild card? Non ne abbiamo ancora parlato, ma non abbiamo una struttura per fare due Grandi Giri. Ci concentriamo sul Giro d’Italia poi valuteremo se ci sarà la possibilità di una wild-card per il Tour”.