Lo sport dà e toglie e Sonny Colbrelli ne è un esempio: in meno di un anno il bresciano, vittorioso nella Roubaix, si è dovuto fermare per un problema cardiaco, scendendo dall’amata bicicletta (almeno a livelli professionistici).
Tutto questo non ha spento però la passione, che corre parallela alla competenza quando si parla di Wollongong e Nazionale azzurra: “Il favorito è Pogacar, il percorso, come mostrato dalla gara femminile, ha strappi perfetti per lui, che potrebbe cercare di fare la differenza sugli strappi, arrivando solo all’ultimo giro. Lo sloveno vuole riscattare l’ultimo Tour de France e inoltre è astuto, potrebbe trovare alleanze. Le alternative? Van Aert ha esplosività e potenza, Van der Poel strategia, Matthews la determinazione di chi corre sulle strade di casa. Evenepoel penso sia in appoggio a Van Aert”.
Questo il pensiero sulla prima Nazionale di Daniele Bennati: “L’Italia può giocare le sue carte: Bettiol se è nella giornata giusta fa numeri, Bagioli non ha nulla da perdere, Trentin (mio grande amico) sta facendo volate alla Matthews e in un finale con 10-15 corridori ha modo di dire la sua”.