Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha parlato oggi a Milano nel corso del FISI Day che di fatto apre la stagione degli sport invernali. Malagò ricorda nel suo intervento come tra pochissimi mesi ci saranno le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, una manifestazione che arriva a stretto giro di ruota dalla fine dei Giochi Olimpici estivi di Tokyo dopo l’Italia ha conquistato ben 40 medaglie, record per la spedizione azzurra. Ma Malagò non si limita a citare i Giochi, nel corso del suo discorso si rifà a tutta la grandissima estate azzurra, dove i nostri portacolori hanno spadroneggiato in lungo e in largo per il mondo, vincendo competizioni su competizioni:
“Mancano meno di 4 mesi al quattro febbraio, la cerimonia inaugurale. Ogni giorno, i media continuano a parlare di ciò che sta succedendo, di ciò che è successo durante l’estate; ogni fine settimana arriva qualche nuovo successo, un Europeo o un Mondiale che migliora il percorso di Tokyo. Questa è un’onda lunga che continua dagli Europei di calcio. Quando sei in alto e cadi, il rumore è più forte: invece a Tokyo si è creata un’atmosfera magica, forse perché non c’era il pubblico. Ci siamo compattati e chi ha vinto la prima medaglia è andato a tifare pallacanestro, quelli del judo sono andati a sostenere i ragazzi della pallavolo e così via: l’uno per l’altro”.
Il Presidente del CONI, inoltre, inizia già a pensare a quella che sarà la prossima Olimpiade invernale, che nel 2026 verrà ospitata dal duo Milano-Cortina. Un’occasione più unica che rara per il nostro paese, che non ospita un’Olimpiade dai Giochi invernali del 2006. In questo senso, Malagò reputa Pechino 2022 più importante addirittura di quello che è stato Tokyo:
“Siamo orgogliosi delle 40 medaglie, ma tutti continuano a dire ‘Questa estate non finisce mai, gli azzurri cominciano a vincere’. Io dico però che dobbiamo iniziare a pensare che vi sia Pechino; non è mai accaduto che, a così poco tempo di distanza, vi fossero due manifestazioni del genere. Pechino è addirittura più importante di Tokyo, per certi versi. Ci sarà una cerimonia con cui si consegnerà la bandiera che darà l’onere e l’onore di ospitare i propri Giochi Olimpici: sarà una grande responsabilità per noi. Non vorrei mettere pressione ai nostri ragazzi, ma avremo gli occhi su di noi e vogliamo rimanere in alto. Gli italiani adesso sono abituati molto bene, quindi Pechino sarà importante più che mai, i nostri azzurri saranno orgogliosi di difendere il Tricolore”.