L’Inter non brilla contro il Bologna, ma porta a casa una vittoria molto importante ai fini dello Scudetto, in una giornata dove hanno perso punti sia Milan che Juventus.
Dopo la partita, ai microfoni di ‘Sky Sport’, Antonio Conte ha parlato prima di tutto del valore di questa vittoria.
“Ogni vittoria diventa pesante man mano che ci avviciniamo alla fine. Oggi, sul campo del Bologna contro un avversario molto forte, abbiamo fatto un grande passo in avanti. Loro sono forti e hanno un allenatore molto bravo, per questo non era semplice per noi”.
“Oggi è stata una giornata molto lunga. Ho cominciato alle 12.30 a guardare il Milan, poi ho guardato Sassuolo-Roma, la Juventus non l’ho potuta guardare che eravamo già in viaggio, ma giocare dopo tutti non era affatto facile. Per noi ora diventa molto importante il recupero contro il Sassuolo”.
Eppure, qualcosa Antonio Conte lascia trasparire con le successive parole, anche se la parola Scudetto non viene ancora nominata: “Vogliamo regalare una soddisfazione ai tifosi, sono tantissimi anni che non gioiscono. L’anno scorso ci siamo andati vicino con la finale di Europa League, ma quest’anno credo che siamo più pronti e consapevoli”.
Ma subìto torna a farsi strata il solito Antonio Conte, che alza la guardia della sua squadra: “Ci sono ancora 30 punti da assegnare, il campionato italiano è molto difficile e non siamo i soli a cercare il primo posto della classifica. Ancora non abbiamo fatto però assolutamente niente”.
Chiusura di intervista con un elogio personale per Andrea Ranocchia, oggi chiamato in causa da titolare dopo tantissimo tempo: “Prendiamo l’esempio di Ranocchia: ha giocato poco ma quelle volte che l’ha fatto ha giocato alla grande. Merito suo, ovviamente, ma anche nostro. Noi alleniamo la squadra come se tutti i giocatori dovessero giocare la domenica successiva. Io dò fiducia a tutti, De Vrij si era allenato già due giorni con noi, ma io ho piena fiducia in Andrea, come nel resto della squadra”.