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Mondiali, Curtis conquista un traguardo storico nei 100 stile e non si accontenta. McIntosh, il terzo oro tra le parolacce

La nuotatrice è la prima italiana a centrare la finale nei 100 stile libero ai Mondiali ma non nasconde un po’ di delusione per il tempo. La canadese vince il terzo oro, non esulta e impreca

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Sara Curtis firma un’altra pagina di storia del nuoto italiano. E’ la prima volta che una nuotatrice del nostro paese centra la finale nei 100 stile libero femminili ai Mondiali in vasca lunga. Ma la giovane promessa azzurra sembra non volersi accontentare al punto che ai microfoni dopo la gara non nasconde un po’ di delusione.

Sara Curtis in finale ma non brilla

Sara Curtis conquista una storica qualificazione alla finale dei 100 metri stile libero femminile ma a differenza delle battere e delle prove in batteria. L’azzurra arriva all’atto conclusivo con il settimo tempo complessivo con il crono di 53”39, una finale però che ha un sapore storico per l’Italia visto che è la prima volta che un’italiana sarà tra le migliori otto al mondo in questa specialità. Un risultato che porta un po’ di luce alla squadra azzurra dopo l’eliminazione a sorpresa di Ceccon.

La primatista italiana dopo la gara non fa i salti di gioia nonostante il traguardo centrato: “Non mi soddisfa il tempo ma l’obiettivo era conquistare la finale, è sicuramente un bel punto di partenza. Sono un po’ amareggiata ma cercherò di far meglio domani. Sarà una finale entusiasmante, cercherò di dare il meglio. Le altre sono andate molto forte, vedrò di capire cosa è mancato”.

McIntosh, oro e parolacce. Marchand devastante

Leon Marchand continua a dominare anche se stavolta non arriva anche il record del mondo. Il nuotatore francese domina i 200 misti al termine di una gara molto più combattuta del previsto con il campione olimpico che però alla fine fa valere tutto il suo talento.

Terza medaglia d’oro per Summer McIntosh, la ragazza canadese continua a sbaragliare la concorrenza nella farfalla. Ma nei 200 il suo obiettivo non sembrava essere il gradino più alto del podio. La canadese domina la gara, nuota per larghi tratti sotto i tempi di un record del mondo (fatto segnare all’epoca dei costumi in gomma), alla fine strappa un tempo super (2’01”99), il secondo sotto il muro dei 2’02” ma non riesce a conquistare il primato che voleva, e invece di esultare in vasca si lascia scappare qualche evidente parolaccia di disappunto.

Mantegazza e Bacico, niente finale

Niente finale invece Christian Mantegazza e Christian Bacico, protagonisti comunque di due buone semifinali nelle quali hanno migliorato i già ottimi risultati registrati nelle batterie del mattino. Il primo ha infatti chiuso al settimo posto nella sua semifinale dei 200 metri rana, migliorando però di oltre mezzo secondo il tempo di stamattina (da 2’11″10 a 2’10”58), mentre il secondo è arrivato sesto nella sua semifinale nei 200 metri dorso, abbassando di oltre 70 centesimi il proprio tempo della mattina (da 1’56″79 poi 1’56″02). Niente miracolo nemmeno per la staffetta 4×200 femminile, che ha chiuso al settimo posto in finale nonostante le buone prestazioni di Mascolo (1’58″22, suo record personale), Nannucci (1’58″31), Biagiotti (1’58″43) e Menicucci (1’59″20).

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