L’estate deve ancora entrare (calendario alla mano), ma ai Trials canadesi i raggi di luce sono insindacabilmente quelli dei mesi più caldi. E questo perché a irradiarli è direttamente Summer McIntosh, che già nel nome ha una predilezione per la stagione calda: quando si presenterà tra meno di due mesi a Singapore, teatro dei mondiali 2025, il rischio che possa far fare un’abbuffata di piazzamenti alle rivali è più che mai concreto. Due record nel mondo e una terza prestazione all time nell’arco di poco più di 24 ore bastano e avanzano per mandare segnale alle rivali.
- Prima i 400, poi i 200: nei misti, nessuna come la canadese
- McIntosh è nata un giorno prima rispetto a Sara Curtis
Prima i 400, poi i 200: nei misti, nessuna come la canadese
McIntosh, 19 anni da compiere il prossimo 18 agosto, sta letteralmente riscrivendo la storia nel corso dei campionati canadesi. E lo sta facendo con uno stile davvero debordante: dopo aver centrato il record nei 400 stile libero in 3’54”18 (un secondo abbondante sotto il precedente primato dell’australiana Ariarne Titmus) e il terzo tempo di sempre negli 800, con un favoloso 2’05”70 ha stampato anche il nuovo record mondiale nei 200 misti, primato che resisteva addirittura dal 2015, appartenuto a Katinka Hosszu.
McIntosh è diventata la prima donna di sempre a scendere sotto il muro dei 2’06” nei 200 misti, alzando prepotentemente l’asticella e facendo capire che a Singapore non farà sconti a nessuno, per giunta in una gara che l’ha già vista trionfare ai giochi olimpici di Parigi 2024 (dove fu oro anche nei 400 misti e nei 200 farfalla).
“Nel complesso, sono davvero contenta del tempo. Cerco sempre di spingere al massimo ed è fantastico riuscire a far segnare certi crono. I 200 misti sono la mia gara, tra le 5-6 alle quali partecipo più assiduamente è quella che mi piace di più, per cui la soddisfazione è davvero tanta. Questa finale mi ha dato una grossa spinta verso Singapore, dove dovrò essere brava a gestire bene gli sforzi tra una batteria e l’altra. Qui l’ho fatto ed è andato tutto bene”.
McIntosh è nata un giorno prima rispetto a Sara Curtis
McIntosh è nata appena un giorno prima di Sara Curtis, il baby prodigio del nuoto italiano. Solo che rispetto a Sara, che in Italia tutti considerano alla stregua di un “talento precoce”, alla stessa età ha già conquistato traguardi invidiabili e di portata enorme.
Summer ha debutto alle olimpiadi di Tokyo nel 2021, tre anni prima rispetto a Sara che a Parigi ha fatto la sua prima comparsa a cinque cerchi nei 50 stile. Come atlete prediligono gare differenti: Curtis è più avvezza alle gare veloci (e questo la differenzia anche da Federica Pellegrini, come lei stessa ha fatto osservare), McIntosh è meglio predisposta per le distanze medie o lunghe, dove riesce a sprigionare tutti i cavalli del proprio motore. Solo che nessuno si sarebbe aspettato una crescita così esponenziale in poco tempo: Summer a Singapore potrebbe diventare la donna copertina, e chissà che Sara non possa in qualche modo emularla, motivata da quella data di compleanno così simile.