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Sara Curtis come Benedetta Pilato, dopo i Mondiali il cambio di allenatore: la scelta USA e la richiesta della Federnuoto

A Singapore, Thomas Maggiora seguirà ancora la giovane campionessa azzurra ma il rapporto tra i due proseguirà solo in occasione degli eventi internazionali per volere della Federazione

Pubblicato:

Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Il Mondiale di Singapore rappresenta uno spartiacque importante per molte stelle del nuoto italiano. Dopo la scelta di Benedetta Pilato, arriva quella forse anche più attesa di Sara Curtis che già da tempo ha annunciato la sua intenzione di continuare il cammino sportivo negli Stati Uniti.

La fine di un’epoca

Esame di maturità, Mondiali e poi via alla University of Virginia: Sara Curtis sta vivendo una fase particolarmente ricca di eventi in questo momento. E a 18 anni non sarà semplice riuscire a gestire tutto, a Singapore è una delle stelle italiane più attesa dopo quanto fatto agli Assoluti tra 50 e 100 stile libero. E ora arriva anche la notizia della separazione dal suo allenatore storico Thomas Maggiore che all’evento iridato la seguirà per l’ultima volta in esclusiva.

I dubbi sulla scelta statunitense

Sin dal primo momento, Maggiora aveva espresso i suoi dubbi sulla scelta di Sara Curtis di andare negli Stati Uniti e ancora ora nel corso di un’intervista al Corriere di Torino torna sull’argomento: “Sono sicuro che sarà un’esperienza che la farà crescere, andrà in uno dei gruppi di lavoro migliori al mondo per quello che riguarda la velocità. Avere accanto delle campionesse come Walsh e Douglass l’aiuterà a crescere tantissimo. I miei dubbi sono legati al fatto che tra stimolo e stress a volte il confine è molto sottile e delicato”.

La richiesta della Federnuoto

Maggiora però non uscirà completamente dalla vita sportiva di Sara Curtis: “Chiudiamo questo percorso con estrema fiducia dopo essere cresciuti insieme, sarà un anno di cambiamenti per entrambi ma siamo dei professionisti. La Federnuoto mi ha chiesto di seguire ancora Sara negli appuntamenti internazionali ma anche quando tornerà in Italia per gli Assoluti di novembre e poi di aprile”. Ma sulle ambizioni Mondiali di Curtis, il tecnico non vuole sbottonarsi: “Affronterà una rassegna molto impegnativa visto che tra prove individuali e staffetta sarà in vasca 12 o 13 volte, abbiamo fatto una preparazione per riuscire a gestire un impegno di questo tipo. Nonostante gli esami di maturità passati con il massimo dei voti non ha saltato neanche un allenamento. L’obiettivo? Ce lo siamo detti ma preferiamo che resti tra di noi”.

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