Il Bayern Monaco vince il trentaduesimo di finale della DFB-Pokal (la coppa di Germania), superando 4-0 il Munster, club di terza divisione, ma nella serata del match succede di tutto, a partire dai fuochi d’artificio del tifo locale.
L’episodio più curioso e che, dovrebbe costare al Bayern Monaco una multa, è certamente il lancio di mele e palline da tennis in campo nel corso del primo tempo.
Un segno di protesta che, con l’undici di Tuchel avanti di una rete, ha costretto il direttore di gara a interrompere il match e che molto probabilmente porterà a una multa di 65milan euro per i bavaresi.
Il motivo è tutto riportato in uno striscione esposto dai tifosi che non hanno gradito i cambiamenti imposti al calendario. La sfida, infatti, si sarebbe dovuta disputare prima dell’avvio del campionato (il 12 agosto scorso), ma l’impegno in Supercoppa contro il Lipsia ha obbligato a posticipare la DFB-Pokal. Un striscione recitava, infatti, “No alla Supercoppa nel fine settimana della Pokal”.
In avvio di match, i bavaresi hanno dovuto fare i conti anche con il brutto infortunio rimediato da Serge Gnabry, che in uno scontro l’estremo difensore di casa, Johannes Schenk, ha rimediato la frattura dell’avambraccio sinistro e sarà costretto a stare fuori per diverse settimane.
Al termine della gara, invece, c’è stato spazio per alcune amichevoli invasioni di campo, con giovani tifosi a chiedere le magliette ai propri beniamini.
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