A Bergamo e al suo popolo degli ultimi è stato tolto anche don Fausto Resmini, scomparso nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 marzo all’ospedale Sant’Anna di Como. Era ricoverato nella terapia intensiva del nosocomio e lottava contro il Covid-19 che lo aveva aggredito e portato in un letto d’ospedale. A darne notizia è stata la Comunità don Lorenzo Milani, fondata proprio da lui che aveva maturato una relazione esclusiva con la città e con la sua squadra, l’Atalanta.
Addio a don Fausto Resmini
Il prete di chi viveva ai margini di una società impegnata e produttiva, come aveva imparato ad essere conosciuto, ha emozionato e coinvolto generazioni. L’annuncio sulla pagina Facebook della comunità don Milani di Sorisole che aveva fondato ha dato l’annuncio della sua scomparsa con un post.
“Questa notte don Fausto è tornato alla casa del Padre. Ha combattuto fino alla fine contro questo virus così tremendo. Se ne è andato nel silenzio e nella solitudine della notte, proprio come molti uomini vissuti in strada di cui lui si è preso cura nel suo ministero. Ora preghiamo Dio perché lo accolga nel suo Regno. Sarà accolto dai santi, da don Bepo e dagli ultimi della terra che lui ha amato e servito, li potrà trovare pace e gioia eterna.
In Paradiso ti accompagnino gli Angeli
al tuo arrivo t’accolgano i Martiri,
e ti scortino alla città santa di Gerusalemme.
Il coro angelico ti accolga
e insieme a Lazzaro, povero un tempo,
tu possa godere della pace eterna”, il messaggio.
Il legame con l’Atalanta
Con il suo camper del servizio «Esodo» per anni ha dato un pasto caldo in stazione a chi era ai margini, agli invisibili della città. Era un uomo che aveva saputo intrecciare anche un rapporto intenso, specialissimo anche con la famiglia Percassi e l’Atalanta.
“Atalanta in lutto per la scomparsa di don Fausto Resmini.
Don Fausto ha accompagnato per anni la crescita dei nostri ragazzi ospiti alla Casa Del Giovane, trasmettendo loro valori morali ed educativi eccezionali. In tutti questi anni li ha seguiti con amore, passione, bontà e generosità. Un esempio e un punto di riferimento capace di entrare nel cuore di tutti.
Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta lo ricordano con affetto e immensa gratitudine”, si legge nel comunicato della società.
Chi era don Fausto Resmini
Don Fausto Resmini era nato a Lurano, ma poi era cresciuto e si era formato al Patronato San Vincenzo sotto l’ala di don Bepo Vavassori, dimostrando una particolare sensibilità nei riguardi di chi era ormai agli estremi.
Ha fondato la Comunità don Lorenzo Milani di Sorisole, per il recupero di minori difficili che è diventata punto di riferimento di tutto il nord Italia ed è stato per anni anche Cappellano del carcere.
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