Le parole scelte dal parroco della chiesa di San Filippo Neri, Ivan Bellini, toccano i presenti e quanti ascoltano in silenzio. Sono frasi di chi ha conosciuto Julia, sua madre, la sua famiglia e che oggi invece di celebrare quella bella notizia, è costretto a celebrare il funerale di una giovane di appena 18 anni. “Per generare la vita bastano i genitori, ma per educare un bambino occorre un villaggio intero. La storia di Julia è stata per noi una buona notizia, la dimostrazione che i nostri ‘villaggi’ possono essere luoghi di integrazione e di educazione. Anche dopo il suo salto di qualità nelle grandi squadre l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva”, dice citando un proverbio africano. Il parroco cita anche un discorso di Papa Francesco che parlando ai giovani un anno fa aveva affrontato il tema della paura. “Le paure vanno dette. Nelle crisi si deve parlare, le crisi vanno illuminate per vincerle”. Ed ha aggiunto: “Vogliamo rivendicare anche il diritto di essere fragili, di sbagliare qualche volta. Julia, figlia nostra, grazie per ciò che sei stata per tutti noi. Continua a camminare con noi”.