Atp 250 Chengdu
Campo principale, finale
Musetti (ITA) | 6 | 1 | – |
Shang (CHI) | 7 | 6 | – |
Ultimo aggiornamento:
Atp 250 Chengdu
Campo principale, finale
Musetti (ITA) | 6 | 1 | – |
Shang (CHI) | 7 | 6 | – |
La maledizione continua. Niente da fare, ancora una volta, per Lorenzo Musetti che dopo Umago e Queen’s perde la terza finale dell’anno solare nel circuito maggiore – la quinta considerando anche quelle dei Challenger di Cagliari e Torino – e si deve inchinare alla qualità di un sorprendente Shang. Il tennista di Pechino (secondo cinese di sempre) conquista il primo titolo ATP in carriera e rifila una punizione severissima all’azzurro battendolo in due set (7-6, 6-1).
FENOMENALE!!!! Shang disintegra la resistenza di Lorenzo Musetti (in totale confusione soprattutto nel secondo set) e conquista il primo titolo ATP della sua carriera. Altra delusione, invece, dopo gli Us Open per il tennista carrarino che perde la terza finale del 2024.
In totale confusione Lorenzo!!!! Musetti parte bene, ma il cinese lo riprende e firma il sorpasso. Quindi l’atleta azzurro trova la nuova parità, ma è ancora una volta Shang a crearsi una palla break col diritto. Occasione che viene finalizzata nel migliore dei modi dal sorprendente diciannovenne di Pechino.
Lorenzo prova a spaventare e mettere pressione all’avversario. L’azzurro inizia con un risposta convincente, il cinese trova la prima, ma è ancora Musetti a fare la voce grossa con un diagonale imprendibile. Quindi Shang fa ancora male col rovescio (30-30) e tiene la battuta con grandissima disinvoltura e qualità.
Prova a riaccendere la luce Lorenzo. Musetti parte ancora una volta male (errore col diritto), ma riesce a mettere nel campo dell’avversario tre prime solide, coraggiose e convincenti. L’azzurro torna sotto, ma secondo set e finale si decidono sul servizio di Shang.
INGIOCABILE!!! Shang conferma l’ottimo stato di forma, tiene Lorenzo a zero punti e consolida il break. Momento complicatissimo per Musetti.
Passante fenomenale di Shang che vale il vantaggio; ma Lorenzo pareggia i conti forzando il diritto dell’avversario. Sul pari quindici Musetti si riporta avanti (ottima prima), il tennista di Pechino accorcia, prima di raggiungere il carrarino sul 40-40. Sulle ali dell’entusiasmo il cinese, aiutato dal nastro, si crea una delicata palla break la quale viene prontamente finalizzata (errore in volèe del carrarino).
Prova a cambiare schema in risposta Lorenzo che si porta sul pari trenta nel turno di battuta del cinese. Shang però è bravissimo a riportarsi avanti con la palla corta; ma sbaglia poco dopo con il diritto a tutto braccio concedendo all’azzurro una possibilità. Sul 40-40 il tennista di Pechino trova una soluzione difensiva pregevolissima (taglio in back) e chiude con lo slice centrale.
Shang trova una buona prima, Lorenzo è bravo a non concedere nulla nel personale turno di battuta e tornare sotto (5-4). Il diciannovenne di Pechino però non trema: due ace consecutivi. Il cinese vince il primo set, Musetti costretto a inseguire in una finale complicatissima.
Lorenzo forza la seconda e sbaglia, ma recupera prontamente il mini break. Quindi il cinese torna avanti, Musetti mette nel campo dell’avversario un’ottima prima, ma è ancora Shang ad accelerare e riportarsi avanti (3-2). Si gira sul 4-2 in favore del tennista asiatico.
Lorenzo il MAGNIFICO!!!! Prova il tutto per tutto Musetti nel tentativo di ripristinare l’equilibrio nel set. L’italiano va avanti di un quindici (diritto in risposta), ma Shang pareggia i conti con lo smash. Quindi il cinese spedisce la pallina a rete dopo uno scambio lungo e ben orchestrato dall’azzurro che effettua il doppio sorpasso e si crea le prime due palle break della finale, le quali finalizza alla prima occasione. Si va al tie break.
Musetti trova una buona prima, ma Shang è bravo con il back a ristabilire la parità e mettere la testa avanti, giustiziando l’azzurro con il diritto vincente. Quindi Lorenzo forza la risposta e il tennista cinese si crea due palle break. Shang non si lascia scappare la preziosa occasione e strappa il servizio al carrarino grazie al passante micidiale.
Iniziano a pesare e non poco i punti, ma il cinese non avverte la pressione. Shang, infatti, dirige intelligentemente il personale turno di battuta, lascia l’azzurro a zero (forzatura di Musetti sul parziale di 0-30) e pareggia i conti nel primo set. Equilibrio massimo, finale che si giocherà sui dettagli.
Torna avanti Lorenzo che continua a mettere pressione al cinese Shang. Bravissimo Musetti a concedere poco o nulla al suo avversario (un solo quindici nel nono game) e sfruttare nel migliore dei modi il servizio.
Buono il diritto in risposta di Lorenzo che induce Shang all’errore. Quindi l’azzurro replica poco dopo con un back lungo linea seguito da accelerazione e diritto che vale il doppio vantaggio. Ma Shang torna sotto e ristabilisce la parità, sfruttando un passante lungo linea forzato del suo avversario. Sul pari trenta il cinese non sbaglia più nulla e tiene un delicato turno di battuta (quattro i punti consecutivi).
Benissimo anche Lorenzo al servizio! L’azzurro, infatti, trova due prime convincenti, forza l’errore in risposta del cinese e chiude con un diritto rapido e imprendibile. Turno di battuta a quindici punti per il carrarino.
Turno di battuta vincente e convincente per il cinese che continua a tenere testa a Lorenzo Musetti. Shang, infatti, tiene l’avversario a debita distanza e ristabilisce la parità nel set. Poco margine di manovra per l’azzurro che continua a faticare col diritto.
Errore col diritto per Shang, il quale si rifà prontamente forzando l’errore con lo slice dell’azzurro. Musetti sul pari quindici stecca con il diritto, ma Lorenzo è bravissimo a trovare il secondo ace della partita (30-30). Quindi il carrarino commette un’altra sbavatura e concede la prima palla break al cinese, occasione però cancellata da una prima solida e vincente dell’italiano. Lorenzo si affida al servizio e tiene il turno di battuta non senza qualche difficoltà.
Martella con il diritto Lorenzo che si guadagna il primo quindici, ma Shang è bravo a ristabilire la parità sfruttando un cambio di palla veloce e velenoso. Quindi il cinese manda fuori orbita il diritto, ma il tennista azzurro non riesce a portarsi sul doppio vantaggio (merito dell’avversario che trova un rovescio ben angolato). Sul pari trenta Shang amministra alla grande il turno di battuta e tiene immacolato il servizio.
Inizia ad alzare i giri del motore Lorenzo. Musetti, infatti, rifila due diritti micidiali al suo avversario, lascia il cinese a zero punti (primo ace della partita) e rimette la testa avanti nel primo set.
Lorenzo inizia con una risposta sensazionale che bacia l’incrocio delle righe prima di spegnersi nel campo avversario. Shang però non ci sta, trova una buona prima, forza l’errore del tennista azzurro con il diritto e chiude avanti il personale turno di battuta (ace e diritto prepotente).
Buona risposta di Shang sul servizio di Lorenzo che vale il vantaggio iniziale. Quindi il tennista azzurro rialza la testa, vince un duello lungo e ben giocato da entrambi, prima di lasciare l’avversario a trenta punti e aggiudicarsi il primo game della partita. Inizio convincente anche per il cinese alla prima finale della sua carriera.
Sarà Lorenzo Musetti a servire per primo in questa finalissima; il cinese Shang, invece, dopo aver vinto il sorteggio, ha deciso di ricevere.
Lorenzo e Shang fanno in questo momento l’ingresso sul campo centrale. Qualche minuto di riscaldamento e la finale può finalmente iniziare.
L’ultimo atto tra Musetti e Shang sarà trasmesso in diretta TV su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NowTv e SkyGo.
La sfida che vale il trofeo sarà una prima volta inedita per entrambi. I due tennisti, infatti, non si sono mai affrontati nel corso della carriera.
In attesa della finalissima tra Musetti-Shang, questa mattina è stato sorteggiato il tabellone ufficiale dell’ATP 500 di Pechino. Dopo il trionfo agli Us Open Sinner debutterà contro Jarry; per il numero uno al mondo possibile incrocio con Alcaraz solamente in finale. Lorenzo, invece, potrebbe ritrovare il cinese Shang (avversario nell’ultimo atto di Chengdu). Gli altri due italiani sono dalla parte opposta del tabellone: Flavio Cobolli esordirà contro Alexander Bublik; mentre Lorenzo Sonego aprirà la sua avventura con Adrian Mannarino. Cobolli e Sonego potrebbero incontrarsi ai quarti, ma non prima di aver piegato in caso Marozsan e Medvedev.
Qui sotto il montepremi messo a disposizione dagli organizzatori.
Da non sottovalutare le qualità del tennista asiatico. Shang, infatti, nel corso del torneo ha fatto vedere di che pasta è fatto, giustiziando avversari quotati come Kei Nishikori, Roman Safiullin, Alexander Bublik e il tedesco Yannick Hanfmann. Il cinese, attualmente al cinquantacinquesimo posto della classifica ATP si è guadagnato la possibilità di disputare l’ultimo atto davanti al suo pubblico, pronto a supportarlo e spingerlo in questa finale inedita.
Il tennista carrarino va a caccia del terzo titolo della sua carriera, ma soprattutto prova a seppellire una volta per tutte la delusione agli Us Open. Immacolata l’avventura di Musetti nel torneo asiatico dove ha eliminato in rapida sequenza Christopher O’Connell, Adrian Mannarino e Alibek Kachmazov, quest’ultimo battuto in due set. E adesso viene il bello perché tra l’azzurro e il primo titolo del nuovo anno c’è il cinese Shang (numero 55 del ranking) il quale non è ancora riuscito ad affermarsi in una competizione ATP.
Terza finale del 2024 per Lorenzo Musetti che prova a riscattare la cocente delusione degli Us Open (eliminato al terzo turno) nella finalissima a Chengdu. Il tennista carrarino, inoltre, ha rinunciato alla prima fase della Coppa Davis con il fine di preparare al meglio questo appuntamento. Scelta ripagata perché il tennista azzurro affronterà il padrone di casa Shang con la possibilità di mettere in bacheca il terzo titolo ATP della sua carriera. Nel percorso, nella terra della Grande Muraglia, il classe 2002 ha superato Christopher O’Connell, Adrian Mannarino e Alibek Kachmazov. Dall’altra parte della retina, invece, c’è il cinese Juncheng (numero 55 del ranking) a caccia della prima consacrazione in un torneo importante.
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