Us Open
Campo centrale, 2°turno
Sinner (ITA) | 6 | 6 | 6 | – | – |
Michelsen (USA) | 4 | 0 | 2 | – | – |
Ultimo aggiornamento:
Us Open
Campo centrale, 2°turno
Sinner (ITA) | 6 | 6 | 6 | – | – |
Michelsen (USA) | 4 | 0 | 2 | – | – |
Partita spaziale per il numero uno al mondo che ha fatto il bello e cattivo tempo contro Alex Michelsen. Sinner spazza via in tre set l’astro nascente del tennis statunitense, archivia il caso doping e vola al turno successivo degli Us Open. Niente da fare, invece, per il californiano che dopo un buon avvio di match ha dovuto alzare bandiera bianca.
Tutto e troppo facile. L’altoatesino disintegra la resistenza dell’astro nascente Alex Michelsen in tre set e vola al terzo turno degli Us Open. Prova formidabile da parte dell’azzurro capace di disinnescare il californiano con tantissima classe ed eleganza. Niente da fare per l’americano, invece, che dopo una partenza positiva si è dovuto inchinare alle legge del più forte.
Ha già la testa sotto la doccia Alex Michelsen, merito di un super Jannik che ha fatto valere il grado di numero uno al mondo. Lo statunitense, infatti, non riesce a sfruttare il proprio turno di battuta e deve inchinare la testa al tennista di San Candido. Nel prossimo game Sinner servirà per partita e qualificazione.
Avvicina la qualificazione al prossimo turno l’azzurro. Turno a zero per l’altoatesino che conferma il break di vantaggio.
Ha ripreso a dettare legge il numero uno al mondo. Michelsen fatica al servizio e l’altoatesino ha vita facile nel portarsi sullo zero-trenta (due ottime risposte). Quindi Jannik sfrutta il nastro dalla sua e si crea tre palle break. La prima viene sprecata, ma Alex non può nulla sul passante vincente del tennista di San Candido.
Dirompente il game di Sinner. L’altoatesino trova un guizzo in allungo e firma il vantaggio, poi due buone prime e un ace al servizio permettono all’azzurro di tenere il controllo sulla partita.
Turno a zero per Alex Michelsen, bravo a far valere il servizio e tornare avanti in questo terzo set.
L’altoatesino non lascia nulla per intentato. Parte male l’azzurro, ma rimedia con una prima vincente. Quindi una seconda coraggiosa e due diritti elastici e ben indirizzati permettono a Sinner di rimettere il set in parità.
Inizia bene questa volta Alex Michelsen che regge il confronto con l’altoatesino e ritrova buone sensazioni al servizio. Bello il cambio di manovra (palla lunga-corta) sul parziale di pari quindici. Il tennista a stelle e strisce muove il punteggio.
Interessante il siparietto tra Michelsen e il suo allenatore con quest’ultimo che gli avrebbe urlato di divertirsi. Il match, infatti, per lo statunitense sembra compromesso con l’altoatesino che trova un altro game pulito al servizio. Pochi margini di manovra per il giovanissimo Michelsen che non riesce a creare delle controffensive al gioco letale del numero uno al mondo.
Terzo break nel set per l’altoatesino che ha mandato letteralmente al tappeto lo statunitense. Il numero uno al mondo, in totale controllo, sta facendo quello che vuole!
Prende il largo l’altoatesino che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Bene anche questo turno di servizio con l’azzurro che continua a dettare legge, nonostante le diverse sbavature viste nel primo set. Michelsen, invece, continua ad arrancare.
Ha cambiato passo l’altoatesino che prova ad andare in fuga. Ingenuità di Michelsen sul punteggio di pari quindici che permette all’azzurro di trovare il passante in contropiede. Quindi lo statunitense trova una buona prima, ma il numero uno al mondo alza i giri del motore e si crea la palla break con una prodezza. Occasione che il tennista di San Candido non si fa sfuggire e punisce prontamente il giovane Alex.
Turno di battuta rapido e indolore per l’altoatesino che non lascia entrare nello scambio lo statunitense e consolida il break di vantaggio.
Turno di battuta difettoso per Alex Michelsen. Lo statunitense, infatti, commette un doppio fallo in avvio, ma sfrutta bene due imprecisioni da fondo campo dell’altoatesino e torna avanti. Il tennista a stelle e strisce però sbaglia con il passante e l’azzurro in smorzata si crea la prima palla break del secondo set la quale viene concretizzata dal numero uno al mondo.
L’altoatesino parte bene, poi due errori favoriscono Michelsen. Quindi Jannik pesca dal cilindro l’ace e mette la testa avanti con un altra grandissima prima. Sul punteggio di 40-30, l’azzurro non sbaglia più nulla e vince il primo set.
Turno di battuta complicato per lo statunitense che si fa rimontare un doppio parziale (errore al servizio e grande risposta di Jannik). Michelsen però è bravo a riordinare le idee e tornare avanti, ma l’azzurro lo riprende con il passante e si crea una palla break, la quale viene annullata dal rovescio vincente del tennista californiano. L’equilibrio regge e dopo tre palle break, il numero uno al mondo riesce a mettere la freccia sul doppio fallo dell’americano.
Michelsen non molla di un millimetro! Lo statunitense, infatti, non fa respirare l’azzurro e firma il doppio vantaggio (risposta convincente e diritto prepotente). L’azzurro però non ci sta e si affida al turno di battuta (ace), trovando subito dopo un’ottima volèe che vale il pari trenta. Quindi Alex fa vedere di che pasta è fatto e trova un punto importantissimo che vale la palla break che viene finalizzata.
Prova ad alzare il ritmo l’altoatesino che costringe a due forzature Alex Michelsen (primo momento di appannamento). Quindi il californiano manda fuori orbita un diritto abbastanza semplice e concede tre palle break al numero uno al mondo che prontamente finalizza.
Parte bene Michelsen che in risposta inizia avanti. Ma l’altoatesino alza il livello al servizio e con due prime torna avanti. Quindi lo statunitense prova a spaventare il numero uno al mondo, ma con tantissima qualità Sinner ne esce alla grande: diritto vincente e prima di servizio formidabile.
Pochissimi scambi anche in questo quinto game con Michelsen bravo a lasciare l’altoatesino a debita distanza (due ace per lo statunitense) e tenere con tantissima autorità il turno di battuta.
Solidissimo anche il servizio dell’altoatesino che non concede nulla allo statunitense e rimette il set sui binari dell’equilibrio. Turno di battuta a zero per il numero uno al mondo, nel game anche una bella rasoiata lungo linea sul parziale di trenta a zero.
Turno di battuta tranquillo per Alex Michelsen che lascia l’azzurro a quindici punti e mette per la prima volta nel set la testa avanti.
Bel gesto tecnico dello statunitense dopo la volèe di Jannik (0-15). Michelsen prende fiducia e con il diritto trova il doppio vantaggio, prima di crearsi tre palle break grazie al back a rete. L’altoatesino prova a chiedere aiuto al servizio e mette nel campo dell’avversario due ottime prime, ma non può far nulla sulla diagonale vincente del californiano.
Parte aggressivo l’altoatesino che sfrutta il doppio fallo al servizio dell’avversario e trova un buon passante che vale il doppio vantaggio. Michelsen prova ad affidarsi al servizio, ma spedisce il diritto contro la retina e concede due palle break al numero uno al mondo che prontamente finalizza.
Sarà lo statunitense Alex Michelsen a servire per primo dopo aver vinto il sorteggio. Il numero uno al mondo, invece, in risposta.
Fanno in questo momento l’ingresso sul campo centrale il numero uno al mondo Jannik Sinner e Alex Michelsen. Qualche minuto di riscaldamento e il match, valevole per il secondo turno degli Us Open, può finalmente decollare.
La partita tra Jannik e Alex Michelsen, valevole per il secondo turno degli Us Open sarà un’esclusiva di Sky Sport. Il match potrà essere seguito anche in streaming su Now Tv e SkyGo. Sulla nostra pagina, invece, la diretta testuale dell’evento.
Prosegue il momento positivo per l’Italia anche sul suolo statunitense. Nella giornata di ieri, infatti, hanno staccato il biglietto per il prossimo turno Lorenzo Musetti e un sorprendente Mattia Bellucci. Eliminato Lorenzo Sonego da Tommy Paul in quattro set. Nel femminile niente da fare per Lucia Bronzetti; mentre Jasmine Paolini si conferma la lady del tennis nostrano e avanza ai trentaduesimi di finale. Nella notte, invece, congedo per Matteo Berrettini contro Tommy Paul, il romano ha accusato un altro problema fisico (flebite). Qui il tabellone aggiornato.
Tra Sinner e Michelsen un solo precedente in carriera, quello andato in scena qualche giorno fa al secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati che ha visto il tennista di San Candido avere la meglio in due set (6-4, 7-5).
Ricco il montepremi degli Us Open. Qui sotto la tabella riassuntiva dei premi e punti per la classifica ATP che riceveranno i tennisti in base al percorso.
Personalità e tante qualità. Si può riassumere in questo modo la configurazione del prossimo avversario di Sinner. Michelsen, infatti, è dotato di un buon servizio e porta sul rettangolo un gioco moderno e aggressivo. Prima di prendere la racchetta, Alex ha giocato a baseball e a calcio, poi il cambio radicale con il fine di riporre ambizioni e sogni nel mondo del tennis. L’atleta a stelle e strisce nella categoria juniores ha disputato due finali di doppio nei tornei del Grande Slam, vincendo quella in doppio al torneo di Wimbledon 2022, spingendosi fino alla venticinquesima posizione nel ranking mondiale di categoria. Quindi il debutto tra i grandi dove ha raggiunto tre finali ATP 250 (l’ultima a Winston Salem, sconfitto da Lorenzo Sonego in due set).
Buona la prima, seppur con qualche difficoltà, per Jannik Sinner. L’altoatesino, infatti, dopo una partenza traumatica è riuscito a rialzare la testa e disinnescare il pericolo McDonald, superandolo in quattro set. Una prova più autorevole che di qualità per il numero uno al mondo capace di far valere il proprio tasso tecnico in una partita che si era messa nel peggiore dei modi fin da subito. Se McDonald è stato archiviato e francobollato, adesso l’asticella per l’azzurro si alza esponenzialmente vista la spensieratezza di un Alex Michelsen che ha poco da perdere e allo stesso tempo viene considerato da molti il futuro del tennis a stelle e strisce.
L’avventura dell’altoatesino agli Us Open è iniziata col batticuore. Ma il numero uno al mondo, dopo essere andato sotto nel primo set, è riuscito a rialzare la testa e superare l’ostacolo McDonald in una partita complicata sotto tanti aspetti. L’inizio di torneo dell’azzurro, infatti, è inutile negarlo, è stato condizionato dal caso doping il quale ha fatto passare allo stesso Jannik notti insonne e una vigilia turbolenta che ha avuto una riflessione diretta sul debutto di un Sinner tutt’altro che tranquillo. Eppure l’atleta di San Candido ne è uscito alla grandissima, dimostrando ancora una volta di che pasta è fatto. Dall’altra parte della retina c’è il ventenne Alex Michelsen, considerato il nuovo astro nascente del tennis a stelle e strisce.
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