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Dorothea Wierer, 10 curiosità sulla regina del biathlon

Gli hobby, le passioni e i vezzi della campionessa che ha fatto innamorare l'Italia e che ha detto di no a Playboy.

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Segni particolari: bellissima. Tanto che Playboy avrebbe fatto carte false per convincerla a posare nuda per un servizio che, c’è da scommetterci, sarebbe andato letteralmente a ruba. Ma Dorothea Wierer ha detto di no. Ed è meglio non far arrabbiare troppo la regina del biathlon, se è vero – come ha più volte ribadito – che “a sparare siamo più brave noi donne”.

Dorothea Wierer: vita e successi

“Doro” è nata il 3 aprile 1990 a Brunico, ma è originaria di Rasu-Anterselva. Non c’è da viaggiare troppo con la fantasia per capire come abbia fatto ad appassionarsi al biathlon, che da quelle parti è uno degli sport più in voga. A 17 anni faceva già parte della nazionale azzurra, a 18 è diventata la prima italiana a vincere una medaglia d’oro ai Mondiali giovanili, nell’individuale. Da sempre in forza alle Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di finanza, la Wierer è atleta poliedrica e in grado di esprimersi al massimo in tutte le specialità del biathlon. Tanto che ha scritto e riscritto la storia dello sport nazionale. Nel 2019 ha portato per la prima volta la Coppa del Mondo di Biathlon in Italia, si è ripetuta l’anno successivo con un incredibile sorpasso finale. E ai Mondiali, dopo la vittoria nella partenza in linea a Ostersund 2019, nel 2020 ha centrato una fantastica doppietta nella sua Anterselva, vincendo l’oro nell’inseguimento e nell’individuale.

Dorothea Wierer: i social

La campionessa altoatesina ha un ottimo rapporto con i social network. Aggiorna puntualmente il suo profilo Instagram, che è cliccatissimo, e fa altrettanto con la sua pagina Facebook. Negli scatti postati c’è di tutto: momenti di gloria, allenamenti, sensazioni, ma anche scene e attimi presi dalla vita quotidiana.

Il profilo Instagram di Dorothea Wierer

La pagina Facebook di Dorothea Wierer

Dorothea Wierer: curiosità

La famiglia, gli hobby, le passioni: sono tante le curiosità legate a Dorothea Wierer. Eccone una carrellata.

  1. Il cioccolato – Il suo cibo preferito è il cioccolato. Non sa resistergli, non sa letteralmente dirgli di no. In barba a ogni dieta, a ogni consiglio dei nutrizionisti. Ma, più in generale, Dorothea ama tutti i tipi di dolci. Nessun dubbio neppure sul drink preferito: lo spritz
  2. I tacchi a spillo – Altra passione della Wierer: le scarpe. I tacchi a spillo, in particolare. Se potesse, li indosserebbe anche durante le gare. La sua collezione è sconfinata.
  3. Il trucco – Altro vezzo da regina del biathlon: gareggia truccata. Prima di lei non lo faceva quasi nessuna, adesso tutte impiegano diversi minuti a farsi belle prima delle gare. Ma anche fuori dalle piste, naturalmente, è sempre impeccabile: abbina sempre il colore degli orecchini a quello degli occhiali.
  4. L’altezza – Dorothea Wierer è alta 158 cm. Pochi? Beh, in varie circostanze ha confessato che vorrebbe essere un pochettino più alta e un po’ meno muscolosa. Nessuna lamentela, invece, sul volto da modella e sugli occhi da tigre.
  5. La casa e gli allenamenti – Vive a Cavalese, in Val di Fiemme, ma solo per modo di dire. Tra gare, coppe, raduni e ritiri, può godersi la quiete domestica soltanto per due mesi e mezzo all’anno. Quanto tempo si allena? La sua è una preparazione maniacale, ogni anno si prepara mediamente per 700 ore nel fondo e per 300 nel tiro.
  6. Il sonno – Quanto dorme Dorothea Wierer? Poco, molto poco. Se è vero quello che racconta, appena quattro ore per notte. Di sicuro in gara è sveglissima, soprattutto quando fa centro all’ultimo poligono, come nel palpitante epilogo della Coppa del Mondo 2020.
  7. Gli altri sport – Non solo biathlon. Nel cuore di Dorothea ci sono altre discipline sportive che pratica da appassionata. Ama le discese in sci, se la cava alla grande anche con lo snowboard, ama pure andare in bici e arrampicarsi. Altro sport in cui eccelle: lo shopping.
  8. L’Italia – Nome tedesco, cuore italiano. Quando nel 2017 il governo austriaco propose il doppio passaporto per gli altoatesini, Dorothea Wierer ha opposto un fermo rifiuto: “Io mi sento al cento per cento italiana. Molti pensano che noi altoatesini non ci sentiamo italiani. Macché”.
  9. Lo stipendio – I successi sportivi le procurano gloria, ma è dai contratti pubblicitari e dai premi che Dorothea Wierer ottiene le meritate gratificazioni economiche. Nell’ultima stagione si calcola abbia portato a casa 400mila euro.
  10. Il matrimonio – Gli ammiratori possono mettersi il cuore in pace, Dorothea è felicemente sposata dal 2015. Suo marito è Stefano Corradini, allenatore di fondo. Dopo il matrimonio, la Wierer ha donato il suo abito da sposa in beneficenza a un’organizzazione no profit per aiutare le popolazioni del Nepal.

Dorothea Wierer, 10 curiosità sulla regina del biathlon Fonte: Ansa

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