Reduce dalle meritate vacanze, a fuoriclasse del biathlon azzurro Dorothea Wierer, 32 anni compiuti lo scorso 3 aprile, vincitrice finalmente della sua prima medaglia olimpica individuale a Pechino lo scorso febbraio, quando ha conquistato il bronzo nella sprint, ha annunciato il suo futuro in occasione dell’evento “Progetto Fuoco” a Verona Fiere, organizzato dal suo sponsor Cucine Rizzoli. Ecco le dichiarazioni di Dorothea rilasciate ad Alberto Dolfin, inviato del Corriere dello Sport e della Stampa.
“Ho deciso di fare un ancora un anno, vedo se posso fare ancora qualche risultato buono, mi sento ancora abbastanza in forma. L’inizio, con la corsa di ieri dopo 45 giorni è stato traumatico (ride, ndr). Gli ultimi due anni sono stati tristi, senza pubblico e siamo stati anche costretti a isolarci per evitare di prendere il Covid. Speriamo che il prossimo anno si possa tornare a pieno regime. Anterselva 2026 (leggi Giochi olimpici di Milano-Cortina, dove il biathlon si disputerà nella località nella quale è cresciuta, ndr)? Diciamo che negli ultimi due anni ho pensato tanto al futuro, sono sempre stata con la valigia in mano, più vai avanti e più pesa, sia per le aspettative dei risultati che per la pressione, in quanto tutti si aspettano qualcosa. In realtà l’allenamento in sé non sarebbe un problema. A questa età bisogna anche pensare di anno in anno. La preparazione? Inizieremo il 15 maggio in Toscana”.