Dramma Petacchi, inizia la battaglia più dura per la moglie

Momenti difficili per l'ex campione di ciclismo e per Anna Chiara, che ha iniziato in questi giorni la sua lotta contro un tumore.

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Dramma Petacchi, inizia la battaglia più dura per la moglie Fonte: 123RF

Sono momenti drammatici per l’ex campione di ciclismo Alessandro Petacchi e per la moglie Anna Chiara, che ha iniziato in questi giorni la sua lotta contro un tumore all’utero. Su Instagram la donna ha scritto queste parole: “Oggi primo giorno di kemio… finita la seduta al “centro benessere”! Durata tanto ma tutto sommato sto bene solo un po’ di stanchezza.. e a breve nuovo look con taglio di capelli”.

Il messaggio è stato teneramente condiviso dal marito, che l’ha incoraggiata: “Anna Chiara ha voluto condividere questo momento della vita sicuramente difficile, dove abbiamo iniziato una grande guerra per sconfiggere il nemico, con un percorso senza dubbio molto ripido e pieno di insidie, ma le difficoltà sono fatte per essere superate. Hai il meglior “gregario” sulla piazza che tu potessi avere quindi non è possibile perdere: Io ero abituato a VINCERE…”.

Anna Chiara si è confessata in una intervista alla Gazzetta dello Sport: “Quando arriva la legnata, ti chiudi in te stesso. Ti senti quasi in colpa. E’ una sensazione strana. Pensi al fatto che sconvolgerai la vita delle persone che contano su di te. Ora è diverso. Il tumore che mi ha colpito non ha capito con chi se l’è presa. Non voglio vincere delle semplici battaglie, voglio vincere la guerra. E ho deciso di parlarne apertamente soprattutto per sottolineare l’importanza della prevenzione. E’ importantissima, fondamentale, decisiva. Lo dico a tutti. Donne e uomini. Fatevi controllare. Non rimandate. Non pensate che ci siano cose più importanti”.

La donna ha scoperto il male a Ferragosto: “Un tumore di più di cinque centimetri. Non è operabile. Se l’avessi scoperto prima, magari mi avrebbero tolto l’utero, però non dovrei parlare di questo adesso. In famiglia c’era già predisposizione, mio padre è morto per un tumore lo scorso anno. I medici che mi seguono la considerano curativa. So che sarà un periodo molto duro, cure pesanti fino a dicembre. Sei cicli di chemioterapia, poi radio e chemio assieme. Mi hanno dato il 70% di possibilità di guarire. All’altro 30% di probabilità non sto pensando”.

 

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