La stagione che ha visto l’alfiere della Red Bull conquistare il suo secondo titolo mondiale consecutivo è stata diversa da quella precedente in cui Max verstappen aveva vinto per la prima volta il campionato del mondo di F1.
Se lo scorso anno il pilota olandese ha dovuto lottare fino all’ultima curva con Lewis Hamilton, in questa stagione Max ha vinto con largo anticipo e meritatamente dimostrando di essere particamente perfetto, riducendo quasi a zero gli errori, senza mai rischiare nulla in pista. Una prova di maturità incredibile da parte di Verstappen, dimostrando di non aver praticamente nessun punto debole.
Le uniche sbavature se così possimao dire, rigurdano il piccolo errore a Budapest durante il GP l’olandese quando si è girato con la vettura per colpa delle gomme ancora non in temperatura, per poi vincere quella corsa e a Singapore che è andato lungo nel tentativo di sorpassare Norris. Ormai la maturità di Max è completa e lo si vede anche nell’essere migliorato a gestire con sagacia la gara.
Certamente la RB18 è una vettura che non ha mai dato grossi problemi e che fa dell’affidabilità il suo punto di forza. Qualche problemino tecnico forse all’inzio della stagione, ma poi tutto è filato liscio. Non solo merito della macchina ma anche di Max che fino adesso ha già vinto 12 gran premi senza contare le Sprint Race, ed al termine della stagione mancano ancora 4 appuntamenti.
“La stagione disputata da Verstappen è sotto gli occhi di tutti, lui è stato infallibile e fenomenale. Dobbiamo tutti inchinarci ad una qualità ed un livello di guida al limite così alto. Se guardiamo gli onboard lui è riuscito ad ottimizzare il gesto tecnico della guida, riduce i movimenti al minimo. Sappiate che un pilota per sentirsi sicuro muove lo sterzo, perchè ogni movimento di sterzo è un piccolo assaggio del grip che stai avendo.”
Querste le parole di Emanuele Pirro che incorona Max Verstappen nuovo uomo da battere in F1. “Il livello che adeso ha Max, si raggiunge con un enorme talento, con una parabola di crescita supportata dalle giuste persone accanto, e con delle macchine molto buone.”