A un mese esatto dall’inizio di Euro 2024, Luciano Spalletti ha le idee piuttosto chiare in merito ai 26 calciatori da portare in Germania per difendere il titolo conquistato tre anni fa a Wembley contro l’Inghilterra. Il ct azzurro ne ha parlato in occasione della presentazione di ‘Vivo Azzurro TV’, il nuovo canale OTT della FIGC.
- Verso Euro 2024, Spalletti e il punto sulle convocazioni
- Spalletti pronto all'avventura in Germania: ecco che cosa chiede
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Verso Euro 2024, Spalletti e il punto sulle convocazioni
Intervenuto presso la Lanterna di Fuksas a Roma per la presentazione di ‘Vivo Azzurro TV’, la piattaforma digitale della FIGC, il commissario tecnico della Nazionale ha rivelato che “le convocazioni sono fatte al 70-80%”. Ma l’allargamento delle rose a 26 calciatori apre a nuove possibilità e, magari, a intuizioni o – perché no? – esclusioni dell’ultimo momento. Spalletti lo rimarca: “C’è ancora questo 20% aperto per abbracciare chi ci dimostra di voler fare parte del gruppo o per far uscire chi pensa che indossare questa maglia sia un giochino”.
Spalletti pronto all’avventura in Germania: ecco che cosa chiede
C’è un concetto su cui Spalletti insiste ed è quello dell’appartenenza. “Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza della situazione. E far capire ai tifosi che non hanno a che fare con bimbi viziati, ma con ragazzi serissimi”. Il ct è pronto e non nasconde mica le sue emozioni: “Non vedo l’ora di condividere con gli italiani la passione che ho per questa maglia”. L’obiettivo è che al rientro in Italia “la gente ci dirà ‘siamo orgogliosi di voi‘”. Appartenenza e italianità. Perché “la maglia azzurra non si veste solo per due ore ma per 24, di tutti i giorni”.
Italia, il peso di difendere il titolo e il punto sulle condizioni di Zaniolo
Gli azzurri si presentano agli Europei in Germania da campioni in carica, ma per Spalletti non è affatto un aspetto negativo. Tutt’altro. “Per noi è uno stimolo. Del resto, anche loro nel 2021 non erano i più forti sulla carta e poi sono diventati una squadra speciale”. Sì, Luciano è on fire. Nelle sue parole la voglia di scrivere la storia della Nazionale dopo averlo fatto sulla panchina del Napoli con la conquista del terzo scudetto. Infine un passaggio in merito alle condizioni fisiche di Zaniolo preferisce non sbilanciarsi: “Stanno valutando i dottori, poi vi faremo sapere”.