Alonso contro Schumacher. Sembra un film già visto ma questa volta lo spagnolo ha dovuto affrontare il figlio della legganda Ferrari. I due sono arrivati anche al contatto a Istanbul e il pilota della Haas ha avuto la peggio. Alonso si è subito scusato: “Pensavo di averlo già affiancato, ma è stata una mossa tardiva e ci siamo toccati. Sfortunatamente è finito in testacoda ed io ho rimediato una penalità. Ovviamente la accetto, ma sono dispiaciuto di aver avuto una collisione con lui”.
Scuse accettate immediatamente da Schumacher. Nei giorni successivi, Alonso ha parlato più in generale del primo anno in F1 del figlio di Michael Schumacher: “È veramente qualcosa di speciale averlo in Formula 1, mi ricorda molto suo padre: il linguaggio del corpo, le sue espressioni, quasi tutto. Ha anche le stesse lettere sul monitor dei tempi. Lo trovo molto commovente. Mi piace molto, mi piace il suo stile e mi piace che sia in F1. Sarebbe bello vederlo presto al volante di una vettura più competitive”.
Il due volte campione del mondo ha concluso parlando di Michael Schumacher: “Ho imparato soprattutto una cosa da lui: non mollare mai. Michael è sempre stato molto carino con me, ed avevamo un gran rispetto reciproco. Mi ha sempre fatto pensare che avrebbe desiderato il mio successo, e che avrei dovuto godermi le vittorie del Mondiale”.