Dopo le dichiarazioni del presidente Ben Sulayem ("La FIA è stata cauta riguardo alla presunta valutazione gonfiata di 20 miliardi di dollari associata alla F1") F1 e Liberty Media rispondono con una lettera a tono, secondo le indiscrezioni dei media inglesi: "Liberty Media ha il diritto esclusivo nello sfruttamento dei diritti commerciali nel Fia F1 World Championship. Qualsiasi suggerimento o implicazione contraria, o che qualsiasi potenziale acquirente dell'attività di F1 sia tenuto a consultare la Fia, è affermazione sbagliata. Qualsiasi organizzazione o individuo che commenti il valore di una realtà quotata o delle sue controllate, in particolare vantando o insinuando il possesso di informazioni interne nel fare tali commenti, rischia di provocare un danno sostanziale agli azionisti e agli investitori di tale realtà , senza considerare l'esposizione potenziale a serie conseguenze da parte degli organismi regolatori".
I temi salienti rilanciati all'altro lato del tavolo politico non fanno che evidenziare la frattura tra Circus e Federazione: Ben Sulayem avrebbe inferito in maniera inaccettabile sui diritti commerciali della F1, di utilizzo esclusivo della F1 per 100 anni, eventuali vendite non richiederebbero il placet della FIA, che ha il solo potere di approvare l'eventuale cambio di proprietà della F1, che può muovere cause..
Per il momento non sono arrivati commenti ufficiali a queste indiscrezioni né da parte della F1, né da parte della FIA.