Il GP di Barcellona resta un enigma per le Ferrari. Il sabato delle qualifiche ha dimostrato che sul Montmelò il giro secco rappresenta il vulnus delle rosse, che però potrebbero cambiare le carte in tavola sul passo gara (considerando anche l’incognita meteo: la pioggia e una pista più fredda potrebbero rappresentare un assist per il Cavallino). Charles Leclerc e Carlos Sainz partiranno rispettivamente quinto e sesto, quindi in terza fila e con circa tre decimi di distacco dal primo classificato delle qualifiche, ovvero Lando Norris, seguito da Max Verstappen. Stando alle indicazioni fornite questo sabato, sembra che al Montmelò la tenzone sarà tra McLaren e Red Bull, con Mercedes terza incomoda (Lewis Hamilton partirà dalla seconda fila, seguito da George Russell).
- GP Spagna, Leclerc: "Tre decimi di distacco sono troppi, dobbiamo indagare"
- "Non possiamo lottare per la vittoria. Ecco cosa è successo con Norris nella FP3"
- Vasseur amareggiato per l'errore di Leclerc: "La seconda fila era alla nostra portata"
- Ma Vasseur ha fiducia nella rimonta
GP Spagna, Leclerc: “Tre decimi di distacco sono troppi, dobbiamo indagare”
Dopo un venerdì deludente, il monegasco ha accusato il colpo riguardo i tre decimi che lo separano da Norris. Nelle interviste post-qualifica Leclerc ha spiegato infatti che con distacchi del genere “bisogna indagare, perché evidentemente c’è qualcosa che ci sta sfuggendo“. Il fatto è che nell’attuale stato dell’arte della F1 le vetture di vertice sono racchiuse in intervalli quasi infinitesimali, e non siamo più davanti agli spietati monologhi Red Bull: perciò una scuderia con chiare ambizioni di Mondiale, quale è Ferrari, non può permettersi un ritardo che potrà sembrare colmabile come i tre decimi, ma che in realtà è assolutamente da non prendere sotto gamba.
“Non possiamo lottare per la vittoria. Ecco cosa è successo con Norris nella FP3”
Leclerc infatti non è preoccupato dai millesimi che lo separano dalle Mercedes e che gli hanno impedito la seconda fila, ma del distacco dalla pole come ha ribadito a Sky Sport. E dove ha affermato: “Bisogna fare sempre un bilanciamento tra settori 1 e 3 e alla fine non sei mai soddisfatto. Oggi però non potevamo fare di più, ed è un problema che dobbiamo affrontare. Non è stata una bella giornata. Il podio? In condizioni normali si può lottare per il terzo posto, ma non per il secondo e il primo. Credo che domani lotteremo con Mercedes”.
Infine, riguardo il contatto in FP3 con Norris e il successivo richiamo dei commissari di gara, Leclerc ha fornito la sua versione dei fatti: “Lando è uscito dalla pitlane, io mi trovavo dietro di lui nel giro lanciato. Poi ho rallentato quando ha rallentato anche lui: ho quindi frenato per affiancarlo ma lì ho sbagliato i miei calcoli, ritrovandomi alla sua destra. Non era mia intenzione intralciare chi veniva da dietro e mi sono ritrovato un po’ nel mezzo, guardando negli specchietti per cercare di non creare intralcio a nessuno. Quindi ci siamo scontrati con Lando, ma alla fine si è trattato più che altro di una incomprensione”.
Vasseur amareggiato per l’errore di Leclerc: “La seconda fila era alla nostra portata”
Il team principal Frédéric Vasseur ha così analizzato le qualifiche, interrogato da Sky Sport: “Abbiamo deciso di risparmiare un set di gomme per la gara di domani, a differenza di Mercedes: credo che questo ci darà un vantaggio per il primo stint”. Ma l’ingegnere non nasconde la delusione per un errore commesso da Leclerc in qualifica, in una curva 5 dove “abbiamo perso una terza posizione alla nostra portata di mano”. “Ma fa parte del gioco, restiamo comunque vicini e bisogna spingere – ha proseguito – . Non sono certo un fan di questa tipologie di piste con curve lunghe, ma credo che abbiamo fatto nel complesso una buona qualifica”.
Certo, gli aggiornamenti (il cui pacchetto più importante per questa gara è andato in dote a Sainz) non hanno dato alle Ferrari il vantaggio nel giro secco, e il fatto che in una pista come quella catalana i sorpassi sono complicati rende il risultato di oggi una brutta notizia per le rosse. Perciò Vasseur spera in temperature più fredde per poter avere un vantaggio da sfruttare: “All’inizio della qualifica con l’asfalto più freddo siamo andati più forti, e in gara penso che la situazione sarà questa. In questa pista la gestione delle gomme ha un impatto più importante rispetto agli aggiornamenti“, ha spiegato, in riferimento al fatto che anche gli avversari stanno migliorando le loro vetture.
Ma Vasseur ha fiducia nella rimonta
Quindi il team principal ha affermato: “Siamo consci che sino alla fine della stagione avremo alti e bassi, con alcuni fine settimana a noi più favorevoli ed altri in cui partiremo dalla terza fila. E in questi casi il nostro obiettivo sarà quello di fare il maggior numero di punti. Possiamo contare su un set di gomme nuove, sul nostro passo, e possiamo provare la rimonta almeno sulle Mercedes e lottare per il podio“, a differenza della disamina di Leclerc.
F1, GP di Spagna: la guida con gli orari e la programmazione tv