Le prime sessioni di test a Barcellona hanno dato buone indicazioni nel box Ferrari. Le due monoposto sono tra le vetture che hanno compiuto più giri e, quello che conta, non hanno avuto nessun tipo di problema.
Tra due giorni è in calendario la seconda sessione di prove: dall’8 al 10 Marzo infatti, sarà Sakir il tracciato ad ospitare la Formula Uno nell’ultimo test pre stagionale, prima del via ufficiale, nel weekend del 20 Marzo.
La Ferrari proseguirà sulla stessa falsa riga di Barcellona: si cercano conferme dopo quanto di buono visto in Spagna, ovvero una vettura affidabile, concreta che ha girato più di tutte le altre raccogliendo dati importanti a cui si stanno dedicando i meccanici del box della “rossa”.
Sulla carta il “cavallino” parte col piede giusto: niente cambi di direzione dell’ultim’ora, anzi una conferma a voler lavorare su quanto visto fino adesso, puntando a un’attenta conoscenza della macchina per comprenderne a pieno tutte le potenzialità. Esattamente il contrario di quanto sta accadendo in Mercedes ad esempio, dove la vettura di Lewis Hamilton e George Russell è probabile che subisca un netto cambiamento, se non, una vera e propria rivoluzione.
“La nostra monoposto non sarà molto diversa da quella che abbiamo utilizzato per i test di Barcellona. Il primo passo per noi è ottimizzare il nostro pacchetto. Abbiamo ancora tanto da imparare sulla vettura. Vedremo cosa porteranno gli altri e chiaramente, come Ferrari, teniamo sempre in grande considerazione quello che faranno i nostri competitors in Bahrain. Una cosa è certa: se a Barcellona, l’obiettivo era quello di raccogliere dati, a Sakhir invece, si cercherà maggiormente la prestazione. Per questo, credo che avremo un quadro della situazione più veritiero“, queste le parole del Team Principal Mattia Binotto.