Nessun chiarimento, ancora tensione tra Max Verstappen e Lewis Hamilton a tre giorni dal Gran Premio d’Ungheria. L’incidente di Silverstone fa ancora discutere, la Red Bull ha presentato ricorso sulla penalità di 10 secondi inflitta nell’occasione a Hamilton, ritenuta non congrua.
E in conferenza stampa Verstappen è tornato sull’argomento, non risparmiando altre bordate pesanti nei confronti del campione del mondo in carica: “La manovra che ha fatto su Leclerc nel finale di gara mostra che in quel punto si può tentare il sorpasso senza entrare in contatto. Per quanto mi riguardo, ho persino lasciato più spazio di quello lasciato da Charles”.
L’olandese è ancora particolarmente irritato per i festeggiamenti sul podio: “Quando ho detto che è stato irrispettoso intendevo che non si festeggia in quel mondo se spingi un collega contro il muro con un impatto di 51 G. Non mi è sembrato un modo pulito di festeggiare, anche da parte del team. Personalmente non vorrei mai essere visto così e questo dice tutto su come sono loro”.
Lewis Hamilton ha risposto poco dopo, sia sulla questione dei festeggiamenti sul podio, sia in merito alla manovra che ha spedito Verstappen contro il muro: “So perfettamente come affrontare una curva o superare qualcuno, quindi non spiegherò ulteriormente la mia azione”.
“I festeggiamenti? Non ho molto da aggiungere. Come ho detto prima, non ero a conoscenza che fosse in ospedale. Nessun pilota vuole mettere a rischio un altro pilota. Il nostro focus è sul fine settimana. Ho chiamato Max, gli ho chiesto come stava e c’è ancora rispetto reciproco. Non ho niente da aggiungere. Inoltre era la mia gara di casa, con così tante persone. Quelle sono emozioni naturali e non ho intenzione di nascondere le mie emozioni”.