Il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021 ha fatto vacillare Federica Pellegrini, che ha comunque deciso di vivere in Giappone l’ultima passerella della carriera seppur con dodici mesi di ritardo. L’eventuale cancellazione della manifestazione, o un ulteriore rinvio, avrebbero però convinto la “Divina” a ritirarsi dall’attività per dedicarsi a vita privata.
Quest’ultimo progetto è comunque ben vivo nella mente di Federica Pellegrini, che si è confessata in un’intervista rilasciata a ‘Gente’.
Il primo pensiero è appunto rivolto a Tokyo. Pellegrini sta lavorando in questa direzione fin dalla ripresa degli allenamenti dopo lo stop forzato per la pandemia di Coronavirus: “L’ansia più grande durante la quarantena era di non riuscire a tornare a regime. In tutta la mia carriera non mi ero mai fermata per sei settimane e nel nuoto anche uno stop di uno, due giorni è determinante. Ma quell’ansia si è dissipata appena ho toccato l’acqua”.
“Nel 2021 – prosegue – avrò 33 anni e magari in questi mesi emergerà un’atleta più giovane che avrà davanti un anno intero per prepararsi. Ma non penso ai limiti, ho ripreso da subito l’allenamento intensivo. La mattina sono in piscina e il pomeriggio in palestra”.
Per il post-carriera e la propria dimensione privata Federica ha idee già molto chiare: “Dopo i Giochi mi prenderò un anno sabbatico per viaggiare e poi desidero una famiglia bella come la mia. Penso alla maternità come a un dono. Ma non avrei mai messo al mondo un bambino prima dei trent’anni”.
Federica Pellegrini si avvia quindi a chiudere a Tokyo una carriera leggendaria che a livello internazionale si era aperta proprio in un’altra Olimpiade, quella di Atene 2004, quando a 16 anni la nuotatrice di Merano seppe conquistare una storica medaglia d’argento nei 200 metri, riportando l’Italia del nuoto sul podio olimpico 32 anni dopo Novella Calligaris. Fu però quella la prima delle appena due medaglie olimpiche conquistate in carriera prima dell’oro a Pechino 2008 sempre nei 200 stile con annesso record del mondo.
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