L’epica vittoria di Wimbledon da parte di Jannik Sinner ha suscitato reazioni composte di ammirazione, scatenato critiche sulla vicenda Montecarlo e affini e ulteriori perplessità scaturite dalla squalifica che sarebbe stata inflitta a entrambi i campioni (oltre a Jannik, Swiatek). Poi c’è stata Federica Pellegrini, ovvero la reazione alla reazione dei tifosi di Jan che hanno provocato e cercato il commento della campionessa olimpica in polemica con il numero 1 della classifica mondiale per via della questione Clostebol.
“Voi state male”, ha replicato commentato Federica, evidentemente anche infastidita dalla mole di commenti che ha dovuto arginare dopo le famigerate dichiarazioni che richiamavano al protocollo.
Sinner, sospeso 3 mesi dopo la positività allo steroide anabolizzante contenuto nel Clostebol (usata dall’ex fisioterapista del campione), secondo Pellegrini – in estrema sintesi – avrebbe goduto di un trattamento speciale rispetto ad altri sportivi. La campionessa di nuoto non ha mai fatto marcia indietro rispetto alla propria posizione e già in passato è stata al centro di scontri sui social molto animati con i sostenitori del campione altoatesino.
D’altronde c’è chi esalta il suo primato, rispetto a qualunque altro predecessore che mai era riuscito a far scrivere il nome di un italiano nell’albo del prestigioso torneo. Ma dalla sua Pellegrini ha vinto tutto quel che si può mettere in bacheca nel nuoto, tra Olimpiadi e Mondiali. La sua opinione è sempre stata ribadita e difesa, dalla Divina.
Vi risparmiamo la mole dei commenti pubblicati, che rimangono in larga parte più sfottò che offese. Ma quanto sta accadendo è davvero sensato? La celebrazione di Sinner come miglior sportivo italiano offusca davvero Federica Pellegrini?