Era il 17 aprile del 1979, esattamente quarantadue anni fa, quando Paolo Barison, ex bomber che aveva da poco lasciato il calcio giocato per intraprendere la carriera da allenatore, mentre viaggiava sull’Autostrada dei Fiori nei pressi di Andora (SV), si scontrò con un autoarticolato che aveva sbandato e sfondato il guardrail finendo nella carreggiata opposta. Barison tornava a Torino sulla FIAT 130 di Luigi Radice, che riportò gravi ferite, ma riuscì a salvarsi. Nella carambola di auto travolte dall’automezzo morì anche l’avvocato Enrico Elia, padre della showgirl Antonella.
Un lutto che, come ricorderanno i più giovani, commosse in diretta anche Paolo Valenti che era grande amico di Barison, attaccante che in carriera ha vestito maglie importanti come quelle di Milan, Roma, Sampdoria e Napoli oltre a quella della Nazionale. Barison è stato solo uno dei tanti calciatori vittime di incidenti.
Il figlio di Barison ricorda come seppe della notizia
Andrea Barison, figlio di Paolo, ha voluto ricordare su twitter la figura del padre ma anche la maniera con cui venne a sapere da bambino della scomparsa del genitore: “Avevo 10 anni, la notizia arrivò di pomeriggio e mi mandarono a dormire da un amico per tenermi all’oscuro. Il giorno dopo, intuendo qualcosa, mi nascosi dietro una porta e senti mia nonna piangere al telefono con una mia zia. 42 anni fa, oggi”.
I tifosi sul web si commuovono alla storia di Barison
Tantissime le reazioni sui social: “10 anni anche io, mio padre mentre leggeva la notizia la tristezza era tutta nel suo viso. Un abbraccio Andrea” o anche: “So cosa si prova, il mio se ne andò quando avevo 11 anni. Ci eravamo lasciati dopo l’allenamento del Napoli, gli avevo detto “papà da grande voglio fare il medico del Napoli come te” Mi rispose: “figlio mio, dovrei campare altri 20 anni”… La sera, alle 10, una telefonata…”.
Il web si stringe attorno ad Andrea Barison: “Mi ricordo di Paolone Barison ,una dalle mie figurine preferite,un abbraccio” e infine: “Lo ricordo bene. Una notizia che lessi alla radio locale. Barison era popolare per me specie alla fine dei 60 quando giocava con Roma e Napoli. Capisco bene il tuo grande dolore che il tempo attenua ma non cancella mai”.