I sogni sono belli da coltivare ed esaltanti da vivere. E allora, visto l’eccezionale momento del tennis tricolore, perché non fantasticare su una possibile finale tutta italiana a Parigi? Sinner contro Musetti: per il tabellone è possibile. Sia Jannik sia Lollo non hanno missioni impossibili da completare nei quarti: per il primo è in programma la sfida contro l’evanescente Bublik, approdato per la prima volta quest’anno in un quarto di finale di uno Slalom, per il secondo il match contro il non irresistibile Tiafoe. Dopo, invece, gli scogli si farebbero più alti e insidiosi: per Sinner uno tra Zverev e Djokovic, per Musetti Alcaraz (o Paul).
- Sinner e l'eliminazione di Draper al Roland Garros
- L'ossessione di Jannik per il sonno e...per il phon
- La grande vittoria del numero 1 agli ottavi su Rublev
- Sinner incorona Musetti: "Sono il suo primo tifoso"
Sinner e l’eliminazione di Draper al Roland Garros
Difficile, insomma, che entrambi possano arrivare all’ultimo atto del Roland Garros di domenica. Ma non impossibile. E, al di là delle parole di circostanza, sotto sotto ci crede pure Sinner. Che però, in sala stampa, ha provato a frenare gli entusiasmi dopo aver liquidato in tre set lo spauracchio Rublev. “Può succedere di tutto nel tennis, le cose possono cambiare in un attimo e non diamo nulla per scontato. Siamo contenti di avere due italiani nei quarti di finale, ma per dire: a Draper è girata molto male. Sono le piccole cose a fare la differenza. Ho già vissuto partite, momenti, dove le cose possono cambiare in un attimo. Ma non è una partita singola, è da un giorno all’altro”.
L’ossessione di Jannik per il sonno e…per il phon
Impossibile capire dove finisca la prudenza per Jannik e dove inizi la scaramanzia. Oppure se davvero il rosso di San Candido creda che una grande prestazione possa dipendere dal fatto di dormire bene o male. “Magari domani ti svegli e hai male da qualche parte, non si sa. Il nostro corpo è talmente sotto stress che appena ti rilassi un attimo, domani puoi svegliarti con la febbre. Tante cose possono cambiare in una notte. Sono successe queste cose, magari un giorno non ti asciughi bene i capelli e non riesci a muovere il collo. Dobbiamo stare attenti a molte cose, voi vedete solo le due o tre ore in campo, ma ci sono tanti problemi dietro che noi dobbiamo mettere da parte”.
La grande vittoria del numero 1 agli ottavi su Rublev
Se le insidie rappresentate dal phon sono dietro l’angolo, quelle costituite dalle storiche difficoltà sulla terra rossa appaiono in fase di superamento: “Penso di esser migliorato rispetto allo scorso anno e i risultati sono solo la conseguenza. Lo scorso anno sono arrivato in semifinale qui, quest’anno ho raggiunto almeno i quarti, quindi sto facendo un buon torneo. Le condizioni contro Rublev erano piacevoli, non c’era troppo vento come nel pomeriggio. Sto sicuramente giocando un buon tennis. Ovviamente sono molto più libero mentalmente e questo si riflette nel gioco che riesco a esprimere in campo. Sento che il mio livello di gioco è alto, ma le cose possono cambiare molto velocemente, i prossimi avversari saranno diversi“.
Sinner incorona Musetti: “Sono il suo primo tifoso”
Quindi sugli exploit suoi e di Musetti: “Molto bello far parte di questo pezzo di storia. L’Italia merita i giocatori fortissimi che ora abbiamo, non c’è più da nascondersi. Sono contento di quello che sta facendo Lorenzo, si merita tutto, ha trovato stabilità dento e fuori, è fortissimo, è numero 7 al mondo e il prossimo step sarà entrare tra i primi 5. Sono sempre il suo primo tifoso quando gioca, mi piace tantissimo il suo gioco. Ho guardato la partita con Rune, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio, forse anche molto più bello da vedere rispetto al mio. E tutto questo è bellissimo per il tennis italiano, più giocatori arrivano e meglio è”.