I minuti che hanno preceduto l'ultimo saluto a Vincenzo D'Amico, campione scomparso a 68 anni dopo due anni afflitto da una grave malattia, sono stati un tributo umano di riconoscenza nei riguardi del calciatore, bandiera biancoceleste da parte del popolo laziale. E non solo: la sua popolarità è dovuta al calcio, al suo immane talento ma anche alla televisione. I funerali hanno raccolto tutti, segnale di quanto fosse un uomo capace di unire.
Vincenzo D'Amico, campione assoluto e amatissimo di quella Lazio del 1974, verrà salutato con due funerali distinti. Il primo oggi, 4 luglio, a Roma nella chiesa della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio. Domani, infine, a Latina.
Incessante il lungo e costante omaggio dei tifosi, già alla camera ardente in Campidoglio. Striscioni, cori, dediche: tutto è per il campione e il suo magnifico ideale di gioco.
Anche Suor Paola, storico tifosa della Lazio ha voluto essere partecipe e ha preso parte al funerale di Vincenzo D'Amico, a Roma.
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