Il Presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò, ospite nella trasmissione tv di Rai Uno, Oggi è un altro giorno, ha preso una posizione netta che non mancherà di creare polemica nell’ambiente, già profondamente scosso, dopo la denuncia delle ex ginnaste azzurre per i presunti abusi psicologici subìti. “Non ci saranno sconti, prego solo che non ci siano sentenze prima delle verifiche, fermo restando che è doveroso ascoltare queste denunce”.
“Mi riconosco nelle parole della capitana delle Farfalle Maurelli e dell’ex capitana Pagnini – prosegue Malagò – che vivono Desio. Non si può fare una tantum questo sport. Devi stare insieme h24: dormire, studiare, allenarsi e mangiare e il giorno dopo ricominciare con questo ossessivo concetto di ripetere certi movimenti. L’Accademia di Desio, però, è e rimane un’eccellenza dello sport che il mondo ci invidia. Poi se ci sono responsabilità vanno sanzionate”.
“Io in questi giorni parlando della ritmica ho parlato di rigore, disciplina, sacrificio, non di durezza. Sono caratteristiche che ci sono in quasi tutte le discipline, poi in alcune come nella ritmica, possono essere particolarmente più importanti rispetto ad altre. C’è un aspetto del peso e collegato alla nutrizione e alle diete. Ma oltre il 50% degli sport sono legati al peso – conclude Malagò – Detto ciò ci sono stati questi casi i quali debbono assolutamente fare da monito e sui quali la federazione e organismi terzi andranno andare a verificare se è stato superato questo confine tra rigore, disciplina e sacrificio. È chiaro che qualcuno andrà sanzionato visto che ci sono delle denunce”