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Giro d'Italia 2022, 8ª tappa: si torna a Napoli dopo nove anni

Inserita tra due impegnative tappe di montagna, la frazione con partenza e arrivo nel capoluogo campano presenta poche difficoltà, ma si presta alle fughe.

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Giro d'Italia 2022, 8ª tappa: si torna a Napoli dopo nove anni Fonte: Getty Images

Con lo spettacolo di Potenza ancora negli occhi degli spettatori e nelle gambe dei corridori che l’hanno vissuta da protagonisti, per i partecipanti al 105° Giro d’Italia è in arrivo un altro paio di giorni di fatiche, che segneranno la conclusione della prima settimana, al termine della quale la classifica generale dovrebbe avere assunto una fisionomia ben precisa.

L’ottava tappa con partenza e arrivo a Napoli è la terza più breve del Giro 2022 con i suoi 153 km e non è certo la classica frazione di montagna in grado di stravolgere le graduatorie e di segnare distacchi importanti, ma si tratta di una di quelle classiche tappe intermedie che differenziano il Giro d’Italia dal Tour de France, nelle quali alle difficoltà del percorso si uniranno le fatiche della frazione del giorno prima e la necessità di preservare le forze in vista dell’arrivo di domenica al Blockhaus, che tanti tra gli aspiranti al successo finale hanno cerchiato in rosso prima della partenza dall’Ungheria.

Il Giro torna a Napoli a nove anni dall’ultima volta, la tappa d’apertura dell’edizione 2013 vinta in volata da Mark Cavendish, ma questa volta il percorso si annuncia più impegnativo. Dopo la partenza da Piazza del Plebiscito e dopo i passaggi da Posillipo, Quarto e Giuliano, la “passeggiata” all’interno della penisola flegrea prevede un circuito di 19 km, da ripetere quattro volte, con attraversamento dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, dove è posto anche l’unico Gpm della giornata, di quarta categoria, omaggio alla città di Procida, nominata capitale italiana della cultura 2022.

Quindi il rientro a Napoli con finale in via Caracciolo dopo gli ultimi 3 km completamente pianeggianti e dopo un rettilineo di 900 metri. Per immaginare chi potrà spuntarla bisognerà aspettare di vedere se qualche cacciatore di tappe avrà la gamba per partire al momento giusto e riuscirà a fare selezione nel circuito. L’arrivo è sicuramente adatto a elementi come Mathieu Van der Poel, Biniam Girmay e Magnus Cort, ma qualora prevalesse la prudenza e la volontà di amministrare le forze in vista del Blockhaus è facile immaginare un arrivo allo sprint, magari a ranghi ridotti.

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