Gol storici e insulti: lo strano ritorno in Italia di Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo ancora l'Atalanta in Champions League con il Manchester United e aggiorna le proprie cifre da record in Europa, ma viene bersagliato da cori e offese al termine della partita.

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Il calcio sa essere beffardo. E Cristiano Ronaldo ne sa qualcosa. Da quell’estate 2018 nella quale aveva deciso di lasciare il Real Madrid per accettare la sfida chiamata Serie A e la chiamata della Juventus, con il chiaro obiettivo di conquistare la Champions League con la terza squadra diversa, il fuoriclasse portoghese ha conosciuto ben poche soddisfazioni, almeno in campo internazionale con i propri club.

Cristiano Ronaldo e quella Champions diventata stregata

In questo lasso di tempo sono infatti sì arrivati due scudetti con la Juventus e la Nations League conquistata con il Portogallo, ma nella competizione più amata CR7 non è più riuscito neppure a raggiungere una semifinale, fermandosi con la Juventus ai quarti contro l’Ajax nel 2019 e poi agli ottavi contro Lione e Porto nel 2020 e nel 2021. Da qui la decisione di cambiare ancora aria per tornare a Manchester. Prima il flirt con il City, poi la firma con il primo amore, lo United. Dove però le cose non stanno andando per il meglio, né in Premier, né in Champions.

Ronaldo torna a Bergamo: fischi e insulti dai tifosi dell’Atalanta

Così, la notte che ha visto la Juventus travolgere lo Zenit, qualificarsi per gli ottavi con due turni di anticipo e celebrare i numeri di Paulo Dybala, è coincisa per Ronaldo con il non esaltante ritorno in Italia.

L’Atalanta è un’avversaria che Ronaldo conosce bene per averla affrontata tante volte con la Juventus, compresa la sfida che gli regalò l’ultimo titolo della sua carriera juventina, la Coppa Italia 2021, ma Cristiano ha giocato solo due volte a Bergamo con la Juventus, nel breve volgere di un mese, tra il dicembre 2018 in campionato (2-2 con pareggio proprio del numero 7 nel finale) e il gennaio 2019 in Coppa Italia, con tracollo juventino per 3-0.

Evidentemente i tifosi nerazzurri non hanno conservato un buon ricordo di Cristiano, che è stato pesantemente fischiato ed insultato durante l’intervista di fine partita, al punto da essere costretto a chiedere al giornalista di ripetere la domanda che gli era stata rivolta, per poi lasciare il campo in tutta fretta e visibilmente risentito al termine dell’intervista.

Cristiano Ronaldo, numeri da sogno in Champions League

Nella prima al Gewiss Stadium con il Manchester United Cristiano Ronaldo ha trascinato la propria squadra siglando la doppietta che tiene in vita le speranze di qualificazione dei Red Devils, che a 180 minuti dalla fine del girone guidano con 7 punti insieme al Villarreal, a +2 sulla Dea. La doppietta bergamasca ha permesso a Ronaldo di salire a quota 142 gol complessivi in Champions League e di diventare il secondo giocatore più anziano ad aver segnato una doppietta in Champions League: con i suoi  36 anni e 270 giorni Cristiano ha “fatto peggio” solo di Filippo Inzaghi (37 anni e 86 giorni), a segno nel novembre 2010 proprio contro il Real Madrid di CR7.

Ronaldo, salito a quota 127 gol in tutte le competizioni con il Manchester United, in 303 partite, un gol in più di quelli messi a segno dal suo attuale allenatore Ole Gunnar Solskjaer con la maglia dei Red Devils, è inoltre diventato il primo giocatore del Manchester United a trovare il gol per quattro partite consecutive in Champions League da Ruud van Nistelrooy nell’aprile 2003 (nove).

Insomma, lo United attuale è Ronaldo, ma gli esami non finiscono mai, neppure per i super campioni e allora nel weekend ecco il super derby contro il Manchester City del nemico Pep Guardiola, partita nella quale Cristiano dovrà cercare di spezzare il digiuno di gol in Premier che dura da cinque partite, la peggior serie senza reti da novembre 2017 con il Real Madrid.

Gol storici e insulti: lo strano ritorno in Italia di Cristiano Ronaldo Fonte: Getty Images

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