Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale, ha parlato della candidatura dell’Italia per gli Europei del 2028:
“Lo step decisivo per l’Europeo del 2028 è marzo. Prima dell’Esecutivo Uefa del 20 marzo presenteremo la nostra candidatura, che è aperta anche al 2032. Valuteremo una delle due opzioni. Lo faremo in maniera seria e ponderata anche perché c’è un grande fermento di rinnovamento delle infrastrutture. Penso ad esempio a Firenze, Cagliari, Bologna e Bari”.
Sul Mondiale biennale, invece, Gravina non la pensa proprio come la FIFA:
“Mi attengo ai numeri del Comitato Esecutivo della Uefa, che ritengono sia un danno irreparabile per il mondo del calcio. Capisco il concetto di solidarietà ma si può garantire in altri modi senza intaccare il valore delle competizioni”.
Un commento anche sul tavolo richiesto dal Governo:
“Il mondo del calcio si deve presentare in modo coerente e con un piano industriale. Ci deve essere grande senso di responsabilità perché non voglio solo chiedere ristori. Credo sia un nostro diritto chiedere le forme di agevolazioni che abbiamo richiesto ma è altrettanto doveroso presentarsi con presupposti che creino prospettive diverse”.
Infine, Gravina ha commentato la convocazione di Mario Balotelli in nazionale dopo tre anni:
“L’ho accolta bene. Ha esordito con me a Castel di Sangro nell’Under 21 con un gol contro la Grecia. Ho sempre avuto un bellissimo rapporto sul piano umano. Il tecnico lo fa Mancini e ho grande fiducia in quello che fa, giusto che si assuma tutte le responsabilità. Io non faccio altro che condividere queste scelte così come ho accolto benissimo la convocazione di tanti giovani”.