Il primo upset della notte arriva da Brooklyn dove i Nets fermano la corsa dei Cleveland Cavaliers e di LeBron James da point guard. Ovviamente il re è l’ultimo ad abbandonare la nave e compila una nuova tripla doppia, anche se sbaglia i liberi del potenziale pareggio a pochi secondi dalla fine. E’ lui a tenere sempre lì i suoi che nel finale ricuciono con Korver e hanno la possibilità del pareggio proprio con il TD pass di Love per lui, che però dopo una serie di deviazioni torna in mano dei padroni di casa. Nonostante l’assenza di D’Angelo Russell, è Dinwiddle a produrre una partita incredibile da 22 punti per regalare la vittoria ai suoi.
Anche a Philadelphia la partita è a dir poco vibrante con i Sixers che tengono la testa avanti per ampi tratti grazie al talento di Joel Embiid 21 punti e si trovano ancora avanti nel quarto periodo. Entrando nell’ultimo minuto i punti di vantaggio sono cinque, ma Harden penetra subendo fallo, mentre Embiid gli regala il gioco da tre punti con l’interferenza. Sul possesso successivo Philly commette infrazione di 24” nell’esagerato tentativo di far passare il tempo, così l’ultima parola è di Houston con Harden che penetra, scarica per Gordon che dopo una finta infila la tripla della vittoria proprio sulla sirena, regalando ai suoi la vittoria quasi insperata per come si era messo il match.
A Oklahoma City arrivano gli Indiana Pacers e Paul George gioca la sua prima partita contro l’ex squadra che si presenta senza Myles Turner ancora alle prese con il concussion protocol. Aggredisce il match PG ma poi si ferma chiudendo con dieci punti, un rimbalzo e sei falli nella miseria di 19 minuti giocati, ma non c’è bisogno di lui perché Westbrook compila la tripla doppia da 28 punti, 16 assists e 10 rimbalzi, coadiuvato dai 28 e 10 di Anthony e dai 17+11 di Adams. Dente avvelenato per Victor Oladipo che ne mette 35, ma non bastano ai Pacers. Vittoria in volata invece per i campioni di Golden State che hanno la meglio solo nel finale dei Toronto Raptors, grazie a una tripla siglata a 40” dalla fine da Steph Curry. La partita arriva in equilibrio sino al finale, grazie ai 24 punti di DeRozan e soprattutto ai 20 di Siakam partito in quintetto. Dall’altra ce ne sono 30 di Curry e 29 di Durant, oltre ai 22 di Thompson che donerà 1000 dollari per punto a una fondazione locale. E’ ancora vittoria per i San Antonio Spurs che hanno assegnato alla D-League Tony Parker e anche senza Kawhi Leonard sono imbattuti grazie ai 31 di LaMarcus Aldridge e ai 22 di un ottimo Rudy Gay. Vincono anche i Lakers contro i Wizards all’overtime nella tanto chiacchierata lotta tra John Wall e Lonzo Ball, ma che alla fine vede protagonisti Larry Nance e Brandon Ingram entrambi con doppie doppie.
Risultati:
Pacers@Thunder 96-114
Nuggets@Hornets 93-110
Timberwolves@Pistons 101-122
Rockets@Sixers 105-104
Cavaliers@Nets 107-112
Spurs@Heat 117-100
Grizzlies@Mavericks 94-103
Jazz@Suns 88-97
Raptors@Warriors 112-117
Wizards@Lakers 99-102 OT
In collaborazione con basketissimo.com
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