Due promozioni a pieni voti, due sufficienze e una bocciatura. Con la fine del mercato invernale ecco le pagelle di Mario Sconcerti. L’editorialista del Corriere della sera analizza le mosse delle squadre di serie A e i suoi giudizi spaccano il web. In particolare arrivano commenti di dissenso per il voto alla Juventus. La capolista è stata bocciata sonoramente con un 5 pieno.
I VOTI – L’Oscar del mercato per Sconcerti va all’Inter e non solo per Eriksen. I nerazzurri meritano 8 perché sono anche Young e Moses che rendono diversa la squadra, meno legata alla paura del risultato. Manca ancora una riserva per Lukaku.Ora tocca ad Eriksen, ma soprattutto a Conte.
PIAZZA D’ONORE – Promosso anche il Napoli cui Sconcerti dà 7. Gattuso ha avuto i suoi registi. Demme è un giocatore semplice, ordinato, con caratteristiche che nel Napoli mancavano. Lobotka ha più estro, può fare tutti i ruoli di metà campo. Politano è un cambiamento secco, si passa dall’arte tattica di Callejon agli scatti brevi del nuovo acquisto. Non sarà facile trovare la differenza.
PASSABILE – Al Milan arriva un 6,5: La cessione di Suso è delicata, quella di Piatek rischiosa, quella di Rodriguez inevitabile. È un mercato accettabile, di non grandi ambizioni, puntato sul carisma di Ibrahimovic e sulle qualità che già erano in casa.
SUFFICIENTE – Per la Roma c’è un 6 La Roma ha scelto due giovani importanti in Spagna, un attaccante del Barcellona, con presenze già in Champions (Perez), più Villar dell’Elche, serie B, ma grande progetto.
BOCCIATA – Infine la Juventus, liquidata con un 5: La Juve per principio è raramente migliorabile, ma questa ha molti giocatori fuori. Doveva far qualcosa. La rosa si è quasi ridotta a un minimo di lusso. Nessun acquisto, è partito Emre Can. Arriverà a giugno Kulusevski, ma è fuori dal presente. Ci sono quattro centrocampisti per tre ruoli, tre difensori per due che vanno in campo. Difficile non fare il confronto con l’Inter. È forse il momento più delicato degli ultimi otto anni.