Continua la telenovela NBA con al centro Ben Simmons . L’ala australiana, dopo aver annunciato che non si presenterà al training camp dei Sixers fissato per il 28 settembre, è sempre alla ricerca di una squadra per la prossima stagione.
Quest’operazione però, complice anche l’atteggiamento dello stesso classe 1996, si sta rivelando più complicata del previsto e non è da escludere, a questo punto, che Simmons resti al palo all’inizio della regular season.
Gli ultimi, in ordine di tempo, che si sono tirati fuori dalla corsa al nativo di Melbourne sono i Golden State Warriors i quali, attraverso le parole del loro proprietario Joe Lacob , paiono aver definitivamente accantonato l’idea di puntare sul prodotto dei LSU Tigers .
“Per certi versi, non rientra in ciò che stiamo facendo. Prende un sacco di soldi . E può finire le partite? Questo non lo so. Ha un grande talento. Ma il problema è che abbiamo già Draymond Green ” ha dichiarato il numero uno dei californiani.
“Draymond e lui sono giocatori molto simili , nel senso che nessuno tira veramente ed entrambi fanno molto playmaking . Questo è un problema. La struttura salariale è un altro.”
Simmons infatti è a libro paga per 33 milioni di dollari nella stagione 2021/2022, 35 nel 2022/23, 37 nel 2023/24 e per 40.3 milioni nel 2024/2025. In sostanza quindi, numeri alla mano, se i Warrios volessero imbastire una trade per lui dovrebbero inevitabilmente rinunciare a Green, uno scenario questo che nella Baia non vogliono assolutamente contemplare.