Per la prima volta dal 1947, il Brentford torna nella prima divisione inglese. Al tempo era solo First Division, oggi è Premier League. Sono passati 74 anni dall’ultima stagione del club del distretto londinese.
La promozione è arrivata attraverso il playoff: battuto il Bournemouth di rimonta in semifinale, soprattutto lo Swansea in finale. 2-0 con due goal nei primi minuti, firmati dal trascinatore Ivan Toney (miglior marcatore della Championship con 31 goal) e di Emiliano Marcondes, uno dei tanti danesi che fanno parte della rosa di Franke.
L’espulsione di Fulton al 65′ ha di fatto messo fine alle speranze di rimonta dello Swansea di Andre Ayew e compagni. Il trionfo è tutto di Thomas Franke, allenatore danese ex Brondby che guida le Bees dall’ottobre 2018. Con risultati esaltanti.
Negli ultimi trent’anni, i playoff per il Brentford erano diventati una vera chimera. Dal 1991, tra seconda e terza divisione, per sei volte è stato sconfitto in semifinale e per tre volte in finale. L’ultima la scorsa stagione, contro il Fulham, con la doppietta subita Joe Bryan in pieno supplementare.
Quest’anno anche senza le star Benrahma e Watkins, ceduti rispettivamente a West Ham ed Aston Villa, Franke è riuscito a portare la squadra fino a lottare per la promozione, al terzo posto in classifica. Come l’anno scorso. Quest’anno è stato l’epilogo ad essere diverso.
La stagione del Brentford è stata esaltante sotto tanti punti di vista: a gennaio la semifinale di League Cup persa contro il Tottenham, un piazzamento comunque storico per un club che in bacheca vanta solo una seconda divisione del 1935 e qualche altro trofeo minore. Poi, soprattutto, la promozione. La gioia più grande. L’anno prossimo la Premier accoglierà un’altra squadra di Londra.