Semplicemente incredibile quanto è accaduto nel match tra Istra e Dinamo Zagabria , in occasione di un calcio di rigore assegnato alla formazione ospite.
Sino a qui nulla di ineccepibile, quantomeno fino all’esecuzione dal dischetto: sul punto di battuta si presenta Bruno Petkovic che rallenta la propria rincorsa prima di spiazzare il portiere spedendo la sfera in buca d’angolo.
Tutto apparentemente regolare, ma non per il direttore di gara che ferma tutto ed estrae il secondo cartellino giallo chiudendo anzitempo la partita del numero 10, rimasto letteralmente di stucco dopo la decisione arbitrale.
Secondo il fischietto croato, l’attaccante della Dinamo ha rallentato e successivamente stoppato in maniera irregolare la propria rincorsa prima di battere a rete. Da qui la sanzione disciplinare e la decisione, altrettanto discutibile, di non fare ripetere l’esecuzione dagli undici metri.
Nonostante l’episodio controverso e l’inferiorità numerica, la Dinamo Zagabria è comunque riuscita a strappare l’intera posta in palio vincendo 2-0.