Un aprile intensissimo, di fuoco, in cui Simone Inzaghi si giocherà la panchina dell’Inter. I nerazzurri, alla ripresa delle ostilità dopo la pausa riservata alle nazionali, saranno attesi dalla bellezza di nove partite in trenta giorni. Cinque di campionato (contro Fiorentina, Salernitana, Monza, Empoli e Lazio), in cui occorrerà cambiare ritmo per mantenere ben saldo il timone sulle postazioni Champions, la doppia sfida di quarti di finale di Coppa dei Campioni contro il Benfica, e quella contro la Juventus per le semifinali di Coppa Italia.
- Nove partite ad aprile: Simone Inzaghi si giocherà la panchina dell'Inter
- Inter, Marotta punta De Zerbi per ragioni di prospettiva
- Inter, ecco perché un eventuale ritorno di Conte non scalda i cuori
Nove partite ad aprile: Simone Inzaghi si giocherà la panchina dell’Inter
Il punto è che con quelle – scomodissime – 9 sconfitte in 27 gare di Serie A, esattamente una ogni tre, ora Simone Inzaghi appare costretto a pescare l’asso pigliatutto per conservare, anche il prossimo anno, la panchina nerazzurra. Fondamentale restare in corsa in tutte le competizioni. Paradossalmente, in questo senso, oltre alla posizione di campionato, sarebbe la Coppa Italia: di fronte c’è la Juve, già impostasi a San Siro nell’ultima sfida prima della sosta. Prevalere sugli acerrimi rivali bianconeri nel penultimo atto della competizione coccardata avrebbe un valore altamente simbolico.
Inter, Marotta punta De Zerbi per ragioni di prospettiva
Certo, Beppe Marotta e Piero Ausilio stanno già preparando il cosiddetto piano B. In cima alla lista dei desideri, salgono le quotazioni di Roberto De Zerbi. L’ex timoniere di Sassuolo e Shakhtar Donetsk sta facendo faville in Premier League alla guida del Brighton and Hove Albion, in lotta per un posto europeo in campionato oltreché in semifinale di FA Cup in cui, il prossimo 22 aprile, sfiderà il Manchester United di Erik Ten Hag, con ottime probabilità di successo “storico” nella competizione calcistica più antica al mondo.
Inter, ecco perché un eventuale ritorno di Conte non scalda i cuori
De Zerbi – che può liberarsi dai Seagulls con un clausola rescissoria pari a 10 milioni di euro – piace per la prospettiva delle idee e… per la prospettiva in sé. Si può finalmente pensare di costruire un’Inter bella e vincente nell’arco degli anni. Sono proprio questi gli intenti che, invece, intiepidiscono ogni giorno che passa l’eventuale ritorno di Antonio Conte, fresco di separazione dal Tottenham, che ha dimostrato in passato di non credere nel progetto Suning dopo il ridimensionamento economico, che lo spinse a farsi da parte proprio a beneficio di Simone Inzaghi.