La Fiorentina si presenta al King Power Stadium con la formazione B dal primo minuto. E la scelta paga inevitabilmente dazio. Nel primo tempo il Leicester domina e chiude l’incontro con le reti di Ayew prima e Fatawu poi. Nella ripresa, allora, Pioli mette in campo i big ma per l’operazione rimonta è troppo tardi. Kean reclama un rigore che l’arbitro non vede. Resta la sconfitta ma prosegue la campagna inglese del team toscano.
- Le scelte di Pioli per il Leicester
- Viola in bambola, trafitti due volte
- Entrano i big ma la partita non cambia
- Promossi
- Bocciati
Le scelte di Pioli per il Leicester
Dopo le prime uscite contro formazioni di categoria inferiore, la Fiorentina inizia a fare sul serio. Primo test della campagna inglese è quello col Leicester: seguiranno poi a ruota Nottingham Forest e Manchester United. Per Stefano Pioli è tempo di esperimenti. Il modulo è il 3-4-2-1 che al momento sembra la soluzione tattica privilegiata.
In campo, però, sono tante le riserve schierate. Il centravanti lo fa Beltran con Fazzini e Sabiri a supporto. Spazio anche a qualche giovane, come il portiere Martinelli, il centrale difensivo Kouadio o l’esterno Fortini.
Viola in bambola, trafitti due volte
Pressione a tutto campo e uomo su uomo. La Fiorentina si presenta in veste aggressiva al King Power Stadium. Dal punto di vista del possesso palla, però, è il Leicester a dominare il gioco. Tant’è che alla mezz’ora trova anche il vantaggio con Ayew. Poco dopo Pioli – che ha rivendicato pubblicamente la sua voglia di Champions polemizzando con Allegri – procede con il primo cambio togliendo il giovane Fortini per inserire Kospo. Fatawu però fa 40 metri palla al piede e sigla il raddoppio.
Entrano i big ma la partita non cambia
Il copione non cambia di una virgola nella ripresa. Dopo l’ora di gioco, la Fiorentina procede con la canonica girandola di sostituzioni. Entrano i titolari come Dodo, Gudmundsson, Kean e Dzeko. Il peso specifico della viola aumenta sensibilmente così come la qualità. Tuttavia, è tardi per recuperare la partita. Probabilmente la squadra vera la vedremo nelle prossime amichevoli. Oggi è stata giornata di esperimenti per Pioli.
Promossi
- Pablo Mari Perno difensivo della retroguardia viola. La sua esperienza è determinante nel guidare un reparto assai giovane.
- Sabiri Da trequartista, le cose migliori le fa in chiave difensiva dove la sua presenza si sente eccome.
- Fazzini Nulla di esaltante, sia chiaro, ma un pizzico di qualità in una gara non certamente eccelsa della Fiorentina.
- Martinelli Nessuna parata particolarmente impegnativa ma è sempre presente e sicuro di sé quando chiamato in causa.
- Dodo Arma importante per il team toscano. I compagni lo cercano spesso.
- Kean Sembra già in palla. Avrebbe meritato un rigore che l’arbitro però non vede. Promette bene anche l’accoppiata con Dzeko (anche il bosniaco è entrato bene in campo).
Bocciati
- Parisi In difficoltà contro Fatawu che spesso lo punta e lo salta, costringendolo al fallo. Da una sua palla persa, nasce il gol di Ayew.
- Beltran Dà poco peso e poca consistenza all’attacco gigliato. Va anche detto che non viene servito per quelle che sono le sue caratteristiche. Un solo lampo verso l’ora di gioco circa ma non basta.
- Fortini Vale un po’ il discorso fatto per Parisi. Il giovane paga il duello con il velocissimo Mavididi.
- Bianco Fisicamente in affanno.
- Gudmundsson Sembra che non abbia ancora una posizione ben definita in campo.
