Mentre la squadra di Antonio Conte si è presa almeno temporaneamente il primo posto in classifica in campionato, continua a preoccupare la difficile situazione finanziaria dell’Inter. La crisi di Suning è finita sotto i riflettori della Covisoc, la commissione di vigilanza che monitora la solidità finanziaria dei club professionistici.
Secondo quanto riporta la Repubblica, la commissione negli ultimi giorni ha inviato questionari ai club che attraversano un momento societario delicato, e tra questi ci sono anche i nerazzurri, a cui sono stati chiesti chiarimenti in merito al rinvio del pagamento degli stipendi ai giocatori.
La famiglia Zhang ha risposto subito assicurando che onorerà gli impegni da qui al prossimo giugno: la squadra ha trovato un accordo relativo agli ingaggi di questa stagione, con luglio e agosto saldati a fine gennaio, settembre e ottobre pagati ai rispettivi fine mese mentre quelli di novembre e dicembre a fine campionato.
La società dovrà versare da qui al termine della stagione 195 milioni di euro circa per i compensi dei giocatori e per le rate per l’acquisto dei cartellini. Inoltre entro il prossimo novembre va trovata una soluzione per la rinegoziazione dei due bond da 375 milioni di euro che scadono nel 2022: da qui l’urgenza di Suning di trovare un accordo in tempi brevi con BC Partners o uno dei fondi che hanno espresso interesse per l’acquisizione di quote del club nerazzurro.
Resta sullo sfondo la possibilità di una cordata tutta italiana, con i nomi degli ex presidenti Massimo Moratti ed Ernesto Pellegrini circolati negli scorsi giorni.