Che la stagione 2021-2022 sarebbe stata sofferta per l’Inter, tifosi e addetti ai lavori lo avevano capito forse già durante i festeggiamenti per lo scudetto numero 19 della storia, conquistato lo scorso maggio dopo undici anni di digiuno. Tra i malumori di Antonio Conte e i problemi di bilancio, alle difficoltà che per tradizione seguono una stagione in cui è vinto se ne sarebbero aggiunte altre, legate alla non facile missione di ritoccare la rosa a disposizione del nuovo allenatore Simone Inzaghi.
Nonostante le due cessioni illustri di Achraf Hakimi e di Romelu Lukaku, la missione è sostanzialmente riuscita, grazie all’ottimo impatto dei nuovi, su tutti Edin Dzeko, o di chi è rientrato dai prestiti, come Federico Dimarco.
Eppure, la concorrenza in campionato è più competitiva rispetto alla scorsa stagione, tra il Napoli dell’ex Luciano Spalletti, partito alla grande, e un Milan con più esperienza, senza trascurare una Juventus in rimonta dopo il pessimo avvio. Così, nonostante le difficoltà societarie non siano ancora alle spalle, il ds Piero Ausilio e l’ad Beppe Marotta sono pronti a mettere a disposizione di Inzaghi altri rinforzi a gennaio per garantirsi quantomeno l’obiettivo minimo, ovvero l’ingresso in zona Champions League.
Il sogno è quello di migliorare l’organico attraverso tre volti nuovi, uno per reparto, senza considerare la delicata situazione che riguarda la porta, dove diversi nomi di estremi difensori di livello sono nel mirino per individuare il degno successore di Samir Handanovic.
Due dei rinforzi potrebbero arrivare dal Cagliari. Uno è un vecchio pallino di società e allenatore, quel Nahitan Nandez a lungo inseguito in estate, prima che si decidesse di puntare su Denzel Dumfries. L’uruguaiano sta giocando regolarmente con i rossoblù, ma non ha smesso di sognare il salto in un grande club e ha dato da tempo la parola all’Inter. In difesa i campioni d’Italia potrebbero puntare su Charalampos Lykogiannis, potente e duttile esterno sinistro greco, che è chiuso a Cagliari dalla presenza di Dalbert, arrivato in prestito proprio dall’Inter.
Il giocatore piace perché può giocare da quinto di centrocampo, quarto di difesa ed eventualmente terzo di sinistra di una linea arretrata a tre, proprio come Dimarco. Le difficoltà di classifica dei sardi però, ultimi dopo sette giornate e ancora senza vittorie, rendono difficile immaginare che il presidente Giulini accetti di privarsi a metà campionato di due pedine così importanti.
In attacco, invece, tutto ruota attorno alla situazione di Alexis Sanchez. Il cileno è in uscita dopo aver espresso recentemente il proprio malumore per lo scarso impiego e pare addirittura disposto a rescindere il contratto per trovare più facilmente una nuova sistemazione.
Con il denaro risparmiato (Sanchez guadagna ben sette milioni) Ausilio e Marotta sono pronti ad andare alla caccia di un giocatore che possa completare il reparto per la seconda parte di stagione: il sogno è Gianluca Scamacca del Sassuolo, valutato però 35 milioni e probabile oggetto di un’asta molto estesa la prossima estate.
Più facile arrivare ad Alexandre Lacazette: il francese, in uscita dall’Arsenal, ha esperienza internazionale e accetterebbe di non essere titolare, ma ha un ingaggio di 9 milioni netti e, a scadenza 2022 con i Gunners, non potrebbe trasferirsi in prestito.