Carmine Gautieri , i Mondiali del Qatar , non ha nessuna intenzione di perderli. Nonostante l’assenza dell’Italia sia un fattore che “brucia dentro”. Tiferà Argentina perché per un napoletano Maradona è Maradona . Sempre. Occhio, però, al Portogallo e a Cristiano Ronaldo . E sulla rivelazione della competizione alle porte ha pochi dubbi. Un nome che porta fino alla Spagna .
Carmine Gautieri, allenatore in attesa di una chiamata
Si prepara a una nuova sfida, Gautieri . Subentrato a Piero Braglia sulla panchina dell’Avellino lo scorso febbraio, ha salutato i biancoverdi al termine della stagione.
Una parentesi breve ma intensa, chiusa a maggio con l’eliminazione al secondo turno dei playoff per mano del Foggia . Gautieri continua a seguire con affetto le sorti dell’ultima squadra che ha allenato, ovviamente in ordine cronologico, dopo aver guidato Potenza, Olbia, Empoli, Virtus Lanciano, Livorno, Latina, Pisa e Triestina . E divora partite come un lettore mangia libri.
Gautieri e Zdenek Zeman, l’allievo contro il Maestro
Gautieri è un addetto ai lavori attento, che continua ad aggiornarsi costantemente, apprezzato per le sue dote umane ancor prima che professionali: era così anche quando giocava, un calciatore che si faceva apprezzare come uomo e come professionista.
E’ esploso alla Roma con Zeman , il suo mentore: colui che, ironia della sorte, dopo averlo eliminato lo scorso 4 maggio dalla corsa alla finale play off del girone C di serie C (lui alla guida dell’ Avellino , il boemo sulla panchina del Foggia ) è ora, come lui, alla finestra per capire se ci siano i margini per tornare in sella.
Qatar 2022, il Mondiale di Carmine Gautieri
Gautieri , con un po’ di tempo in più a disposizione, amplierà di sicuro la platea di campioni eccellenti che assisteranno ai Mondiali 2022 , al via il prossimo 20 novembre 2022 – 17 ora italiana – con la sfida tra i padroni di casa del Qatar e l’Ecuador. Gautieri è pronto ad accomodarsi in poltrona.
Gautieri, seguirà i prossimi Mondiali?
“Sicuramente, come chi ama il calcio. Sarà un Mondiale molto avvincente, ne sono convinto. Ovviamente la mente non può che andare, innanzitutto, al tasto dolente, ovvero l’assenza dell’ Italia , la cui partecipazione avrebbe reso la competizione ancor più affascinante”.
Come e dove vedere le partite?
“I Mondiali vanno vissuti come un rito sacro, senza tuttavia tralasciare l’aspetto conviviale. Quando ci sono le partite, in genere dell’ Italia o le più importanti, è mia abitudine invitare qualche amico a casa per mangiare qualcosa insieme e gustarci il calcio giocato. In occasione dei Mondiali, il calcio sembra diventare uno sport diverso, ancora più affascinante”.
Cosa ne pensa dell’assenza dell’Italia?
“ Brucia dentro. Un’amarezza grandissima che ci troviamo a rivivere dopo la delusione di quattro anni fa, quando sembrava già di per se impossibile potesse accadere, e per giunta dopo la vittoria dell’Europeo . Dispiace tantissimo, ma piangersi addosso non serve a nulla. Da bravi sportivi guarderemo le altre partite”.
Di chi sono le responsabilità dell’esclusione degli Azzurri?
“Non c’è un unico responsabile. Nel calcio tutto può accadere e non resta che ripartire da zero. Credo che occorre rifondare. Mancini ha già fatto più di quello che poteva”.
Quali sono le aspettative sul Mondiale?
“Mi attendo un Mondiale esaltante, spettacolare, in un Paese che regala panorami suggestivi. Sono convinto che si giocherà in un’atmosfera coinvolgente”.
Quale squadra è favorita per la vittoria finale?
“Sono tre. Francia, Argentina e Brasile ”.
Quale può essere la sorpresa?
“Occhio al Portogallo ”.
Quale sarà il giocatore o si rivelerà la stella del Mondiale?
“Spero Cristiano Ronaldo per tutto quello che ha passato in questo periodo ”.
Qual è il Mondiale che ricorda con maggiore piacere?
“Quello del 1982 , senza ombra di dubbio”.
Dov’era nel 1982 e nel 2006 quando l’Italia ha trionfato? Sono attimi che restano impressi nella memoria?
“Nel 1982 ero nella mia Napoli per strada. Un delirio. Nel 2006 ero in vacanza in Sardegna e chi se la scorda pure quell’altra notte magica”.
Quando pensa ai Mondiali cosa le viene in mente?
“La festa quando l’ Italia vinse i mondiale nel 1982. La gente era impazzita di gioia e anche io, che sono una persona pacata, non riuscivo a contenermi”.
Per quale squadra tiferà? Quale “guferà”?
“Tiferò per l’ Argentina perché noi napoletani abbiamo un rapporto speciale con Maradona . Non guferò nessuno perché non mi è mai piaciuto augurare il peggio”.
Chi sarà la rivelazione di questo Mondiale?
“Credo che Pedri della Spagna sia un fuoriclasse assoluto”.
Marco Festa