“Ho imparato quanto vale la pena piangere, soffrire, sacrificarsi, pur di raggiungere un risultato a cui teniamo, perché la soddisfazione ripaga di tutta la fatica. Ho conosciuto l’abisso della disperazione, e ne sono venuto fuori, ora posso dirlo, sulle mie gambe. L’unica strada che conosco per rinascere”. E’ così che Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto, racconta come a soli 19 anni la sua vita – sportiva e non – sia stata completamente sconvolta. E nonostante questo, sia riuscito a rinascere.
Manuel si allenava al Centro Federale di Ostia assieme ai compagni di squadra, i campioni Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, fino alla tragica notte del 2 febbraio scorso durante la quale, alla periferia di Roma, vittima di uno scambio di persona, è stato colpito alla schiena da un proiettile che gli ha provocato una lesione midollare completa.
Le immagini, riprese da una telecamera di sorveglianza, purtroppo le conosciamo tutti: Manuel si accascia a terra, la sua fidanzata Martina – con la quale fino a pochi minuti prima stava ballando “I migliori anni della nostra vita” – si china su di lui. Poi la corsa in ospedale, le operazioni e una volta scongiurato il pericolo di vita (il proiettile si è infatti fermato a soli 12 millimetri dall’aorta addominale), la diagnosi: lesione midollare. Quindi la sedia a rotelle, la fisioterapia e un meraviglioso sorriso – rilanciato da tv e giornali – che lo accompagna sempre, nonostante l’assurdità di quello che gli è capitato.
Tutto ciò è avvenuto in nove lunghissimi mesi, che l’atleta ha deciso di raccontare in un libro: “Rinascere, l’anno in cui ho ricominciato a vincere”, in uscita domani – 5 novembre – per Rizzoli. Questo libro racconta gli aspetti meno conosciuti di Manuel: la sofferenza, lo sconforto, la rabbia dopo “quella maledetta notte” e soprattutto la forza che ha dovuto cercare dentro di sé, gli insegnamenti che ha ricavato anche nella sfortuna, la determinazione dello sportivo e la maturità del giovane uomo, che lo hanno reso un esempio per tutti.
In occasione dell’uscita del libro, Manuel si racconta in questa intervista esclusiva a Virgilio Sport in formato podcast: buon ascolto!
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