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Iran-USA è già iniziata: bandiera ritoccata, polemiche tra i due CT

Iran e USA si giocheranno il passaggio del turno domani, ma intanto la gara è già iniziata con immancabili polemiche e botta e risposta clamorosi tra i due allenatori.

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Domani sera, martedì 29 novembre alle ore 20.00, allo stadio Al-Thumama andrà in scena la partita tra Iran e Stati Uniti, valida per la terza e ultima giornata della fase a gironi della Coppa del Mondo in Qatar.

La gara in realtà è iniziata già da ore fuori dal campo, con gli Stati Uniti protagonisti di un’iniziativa a supporto delle proteste in Iran che ha mandato su tutte le furie il Regime di Teheran, che ha chiesto anche l’esclusione degli USA dalla Coppa del Mondo.

Come se non bastasse si registra un botta e risposta tra i due Commissari Tecnici, Klinsmann e Queiroz.

USA, bandiera iraniana modificata sui social

La battaglia ideologica tra Iran e Stati Uniti è iniziata nella giornata di ieri, quando l’account social della nazionale a stelle strisce ha pubblicato su Twitter la classifica del Gruppo B, ma togliendo il simbolo della Repubblica Islamica dalla bandiera dell’Iran.

In questo modo, gli USA hanno voluto mostrare supporto alle manifestazioni che hanno acceso il Paese dopo la morte della 22enne Mahsa Amini. Proprio la Federcalcio americana ha scritto: “lo scopo era quello di mostrare il sostegno alle donne che in Iran lottano per i diritti umani fondamentali”, riporta Repubblica.

Sempre Repubblica ha riportato anche la risposta seccata e durissima Tasnim News Agency, organo di stampa vicino al regime, per il quale gli USA dovrebbero essere squalificati:

“Pubblicando un’immagine distorta della bandiera della Repubblica islamica dell’Iran sul suo account ufficiale, la squadra di calcio americana ha violato lo statuto della Fifa, che prevede una sospensione di 10 partite, la sanzione appropriata. La squadra degli Stati Uniti dovrebbe essere espulsa dalla Coppa del mondo”.

Dall’inizio delle proteste in Iran sono state uccise 450 persone e altre 18 mila sono state arrestate, stando a quanto riportato da Human Rights Activists in Iran. Tuttavia, non ci sono dati ufficiali da parte del Regime.

Klinsmann duro dopo la vittoria col Galles: “Questo è nella cultura dell’Iran”

La gara in realtà si era accesa già qualche giorno fa con le parole del CT statunitense Klinsmann, che ai microfoni della BBC aveva commentato duramente il comportamento della nazionale iraniana nella partita vinta 2-0 contro il Galles.

Una gara macchiata da errori arbitrali e pressioni da parte dell’Iran, almeno stando al CT statunitense:

“Questa non è casualità, è tutto fatto apposta. È parte della loro cultura e di come giocano, si sono lavorati l’arbitro alla perfezione. La panchina stava sempre saltando o parlando con il guardalinee o con il quarto uomo sulla linea laterale. Questa è la loro cultura e il loro modo di fare e per questo Queiroz è perfetto per la nazionale iraniana”.

Queiroz su Instagram chiede le dimissioni di Klinsmann

Dopo aver udito queste parole, non è riuscito a trattenersi il Commissario Tecnico dell’Iran, il portoghese Queiroz, che con un post pubblicato su Instagram si è spinto fino a chiedere alla FIFA le dimissioni del CT USA:

“Questi commenti riguardo la cultura iraniana, la nazionale iraniana e i miei giocatori sono una vergogna per il calcio. Nessuno può ferire la nostra integrità, soprattutto se non è al nostro livello. Ci piacerebbe invitare Klinsmann al nostro ritiro, per socializzare con i giocatori dell’Iran e per imparare qualcosa sulla gente iraniana, sui poeti, sugli artisti, sulla matematica, sui suoi millenni di storia e sulla sua cultura perduta. Vorremmo sapere quale sarà la decisione della Fifa riguardo la sua posizione come membro del Gruppo di studio tecnico di Qatar 2022. Speriamo che rinunci prima di visitare il nostro ritiro”.

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