Torna d’attualità lo scudetto di cartone. A rilanciare l’argomento scudetto è il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, in un editoriale pubblicato nella giornata di ieri. Con la sospensione dei campionati, resta in dubbio il destino della serie A e la Uefa fa pressione per far sì che le Federazione e le Leghe, in caso di stop definitivo, assegnino scudetti e posti per le competizioni internazionali. Ma Zazzaroni insiste nel non assegnare uno “scudetto di cartone” facendo arrabbiare sia i tifosi dell’Inter che quelli della Juventus.
Le reazioni
Il mondo dei social, che da sempre ha un conto in sospeso con il giornalista, si lancia subito all’attacco delle sue considerazioni: “Con tanti scudetti di m…. che abbiamo visto andare a Torino – scrive un tifoso dell’Inter – il cartone con il quale definiscono il nostro 14esimo scudetto (che in realtà è d’oro zecchino perché il più bello) è un materiale pregiatissimo”.
La critica che muovono molti tifosi non è contro l’idea di non assegnare lo scudetto (opinione più che condivisa) ma il paragone con il 2006: “Ho letto l’articolo, dice che non sarebbe corretto assegnare uno scudetto a tavolino qualora non ci fosse modo di giocare. La cosa sbagliata è paragonarlo a quello del 2006 – commenta Andrea – dove invece le partite si giocarono e fu assegnato al primo club non penalizzato in classifica”. In molti criticano, più che i concetti dell’articolo, la voglia di creare polemica: “Zazzaroni è un provocatore e lo sarà sempre. E’ più forte di lui, fa parte del suo DNA”, scrive Sandra.
Juventini arrabbiati
Ma le parole di Zazzaroni scatenato polemiche “bipartisan” visto che anche il tifo bianconero passa all’attacco: “Qualcuno avvisi Zazzaroni che quando parla di scudetto di cartone deve mettere in prima pagina la foto dei cartonati storico che arriverà ano terzi e rubano gli scudetti altrui. Non ne indovina una”. Una critica mossa anche da altri: “Caro Zazzaroni se parli di scudetto di cartone, come copertina dovevi mettere i nerazzurri”. E c’è chi va anche sul personale: “Caro Zazzaroni, mai più direttori di cartone”.