José Mourinho si tira fuori dalla corsa per il prossimo allenatore della Juventus: le indiscrezioni sullo Special One in bianconero si erano intensificate lunedì sera, quando il tecnico portoghese era stato avvistato a Torino.
Ora le quotazioni dell’ex Inter, sponsorizzato da Cristiano Ronaldo, sono in forte ribasso: secondo il quotidiano spagnolo “As” si sarebbe sfilato perché troppo legato ai nerazzurri e all’impresa del Triplete per poter pensare di sedersi sulla panchina bianconera. Un no secco quindi ad eventuali proposte in arrivo da Torino, nonostante il corteggiamento di Ronaldo lo abbia “riempito d’orgoglio”.
Mourinho vuole ricominciare ad allenare dopo l’esonero dal Manchester United, ma preferisce a farlo in un campionato diverso da quello della serie A. Nei cinque mesi senza panchina, lo Special One ha rifiutato proposte dalla Premier League, dalla Cina e anche da alcune federazioni nazionali.
Dopo Didier Deschamps quindi, anche il nome di Mourinho viene depennato dalla lista dei papabili alla panchina della Juventus. In corsa ci sono Maurizio Sarri, Simone Inzaghi, Mauricio Pochettino e anche Pep Guardiola.
Sarri si è così espresso sulla questione: “Mi fa piacere sapere che ci siano club italiani interessati a me. Lo sapete comunque, adoro la Premier, è un campionato bellissimo. Io sono felice di rimanere qui al Chelsea, uno dei club più importanti della Premier, ma dobbiamo sicuramente discutere della situazione. Ma è normale, succede sempre a fine stagione, in tutti i club, voglio capire se sono soddisfatti di me”.
Per quanto riguarda la pista Pochettino, martedì c’è stato un incontro tra l’agente del mercato inglese Frank Trimboli e il ds juventino Fabio Paratici: l’allenatore argentino non sembra essere in pole per la panchina dei campioni d’Italia.
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