Nel flusso che investe il Principe William, che ha celebrato con la sua secondogenita Charlotte la vittoria dell’Inghilterra sulla Spagna ai rigori di Euro2025 non più tardi di ieri sera, quanto sta includendo la parentesi dedicata agli impegni condivisi con la Principessa Kate Middleton sta assumendo una sua dimensione. L’assenza dettata da diversi fattori inietta interrogativi che, pur trattando dei Windsor e della Royal family, provocano effetti perversi o anche imprevisti e forse addirittura distanti dalla reale proporzione di quanto accaduto.
Come annunciato via social (e previsto), William era in tribuna con la piccola Charlotte che ha seguito, al fianco della Principessa di Spagna Leonor e l’infanta SofÃa, l’atto finale di questa edizione degli Europei femminili che hanno riservato spiacevoli sorprese all’Italia.
- Inghilterra campione, perché mancava Kate Middleton
- William con Charlotte
- Le facce di Charlotte
- Il contributo della Principessa
Inghilterra campione, perché mancava Kate Middleton
L’assenza di Kate Middleton non deve e non può stupire quanti attendevano di assistere alla comparsa della Principessa di Galles, in una circostanza che non è stata solo eccezionale quanto appagante per i tifosi inglesi ma condita da recenti polemiche e dal presupposto della sua costante vicinanza nei riguardi delle nazionali britanniche.
Kate, in passato e in qualità di incarichi e rango, ha lanciato messaggi che hanno sostenuto la crescita del movimento femminile e che di certo hanno giovato anche del supporto della Principessa.
A Wimbledon, in considerazione del suo ruolo istituzionale, Kate Middleton ha consegnato ufficialmente la Coppa a Jannik Sinner, il quale si è scoperto insospettabile alleato in una strategia di immagine e comunicazione inedita e il Principe William, in quella sede, ha affiancato Kate senza sovrapporsi in qualità di ammiratore del campione italiano.
William con Charlotte
In Svizzera, William è arrivato con Charlotte, invece, per ragioni formali. Vuoi per le condizioni di salute della Principessa, vuoi per il protocollo reale il futuro sovrano inglese in Svizzera ha seguito con la sua bambina la finalissima che ha consegnato all’Inghilterra un titolo ai penalty, con grande dispiacere delle avversarie spagnole, festeggiando e celebrando con le giocatrici la vittoria.

Il principe William in campo
La stessa Charlotte, che indossava un abito a pois blu e bianco (omaggio a Kate e a Diana) con cardigan leggero in bianco, ha gioito e sofferto con il papà in tribuna per poi scendere in campo per osservare le vincitrici da vicino quando a William è toccato l’onere e l’onore di prendere parte alla cerimonia di premiazione.
Le facce di Charlotte
Un ricordo perfetto per Charlotte, che ha accompagnato il Principe in un impegno sportivo ufficiale di enorme risonanza in Gran Bretagna dove le ragazze sono state accolte dai media come delle eroine, per il risultato raggiunto sostenendo anche uno sport al femminile in forte crescita.
C’è da aggiungere che lo stesso social media manager che cura l’account ufficiale di Kensington Palace, collegato a William e a Kate, ha sottolineato con contenuti ad hoc il pregevole risultato ottenuto e che suggella l’unione tra i giovani principi e le sportive.
Il contributo della Principessa
Kate Middleton non era presente, ma di certo ha seguito con partecipazione la prestazione delle inglesi. le sue condizioni di salute, per quanto sotto stretto controllo medico e per scelta della stessa coppia, non le consentono un’agenda troppo fitta. Le vacanze a Cefalonia, che hanno destato interrogativi e domande sulla modalità scelta dai principi, hanno suscitato polemiche che non hanno spento entusiasmo e affetto nei suoi riguardi, pur essendo i media britannici assai puntuali anche nel riportare critiche ed eventuali passi falsi a suo carico.
Per questa estate 2025, Kate e William vogliono dare priorità al riposo, alla famiglia e al relax che giova alla stessa Principessa del Galles colpita da un cancro, su cui la stessa Kate ha deciso di esternare dopo mesi di rumors, per condividere soprattutto con chi affronta il suo percorso. Anche questa una scelta diversa, differente che innova – a suo modo – le regole di corte o che nel cambiamento pone inevitabili domande e un relativo dibattito.