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Italia-Turchia, azzurri preoccupanti: Spalletti usa il bastone e la carota e annuncia il giorno delle scelte definitive

Gambe pesanti e poche idee: l'Italia non va oltre il pareggio a reti bianche con la Turchia. Spalletti non fa drammi: "Serve ancora un po' di tempo per mettersi a posto"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’Italia non brilla nel primo dei due test che scandiscono la marcia d’avvicinamento a Euro 2024. Al Dall’Ara contro la Turchia finisce con un pareggio a reti bianche. Gambe pesanti e poche idee: ecco il giudizio finale di Luciano Spalletti.

Italia-Turchia 0-0: gli azzurri non convincono, l’analisi di Spalletti

Al termina della partita Spalletti ha analizzato la prestazione degli azzurri ai microfoni della Rai. “Non siamo stati brillantissimi e continui – ammette il ct della Nazionale -. Però in alcuni momenti la squadra è salita, è stata alta”. Ma non è certo il caso di fare drammi. “È la classica partita di inizio preparazione: ci vuole un po’ di tempo per mettersi a posto”. Del resto, i carichi di lavoro sono stati pesanti in questi primi quattro giorni di raduno a Coverciano, per cui ci sta che le gambe e di conseguenze il gioco ne abbiano risentito.

Verso Euro 2024: giovedì i tagli, ecco che cosa ha detto il ct

Quando gli viene chiesto dei tagli, Spalletti frena. E ovviamente non fa nomi. Saranno due i calciatori di movimento, con ogni probabilità un centrocampista e un esterno, che non partiranno per la Germania. “C’è ancora la giornata di domani per fare delle scelte – spiega il tecnico di Certaldo -. E ci si prende tutto il tempo possibile”. Con Fagioli schierato al posto di Jorginho e per cui Spalletti ha speso parole importanti, la sensazione è che finirà fuori dai 26 uno tra Ricci e Folorunsho. L’altra possibile esclusione riguarderà uno tra Orsolini, Zaccagni, Bellanova ed El Shaarawy: i primi due sono scesi in campo senza brillare sprecando una chance importante.

Il bilancio finale di Spalletti sull’amichevole contro la Turchia

Primo tempo col 4-2-3-1, poi il passaggio con la difesa a 3 che stava fornendo risposte incoraggianti prima che i cambi condizionassero la partita. “Bisogna saper cambiare velocemente – dice Spalletti -. La squadra aveva fatto un po’ di fatica e davanti non siamo stati brillantissimi per gestire la palla nella loro metà campo. Poi abbiamo provato questo aggiramento perimetrale ma ormai la partita era finita. Abbiamo fatto diverse buone riaggressioni, ma abbiamo anche perso troppe palle facili”. Soddisfatto oppure no? “Soddisfatto – sentenzia il ct -. Perché la partita è stata vera, intensa. E poi si vanno ad acchiappare e a conoscere delle cose”.

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