Nell’estate del 2019 giocava in Serie D. Poco più di due anni più tardi Giacomo Quagliata festeggia la prima convocazione con l’Italia Under 21.
Proprio così, perché nell’ultimo biennio il calciatore siciliano classe 2000 si è reso protagonista di una rapida scalata che, tuttavia, non gli ha permesso di mettersi in mostra nei quartieri nobili del nostro calcio trovando invece fortuna all’estero.
Tatticamente inquadrato come terzino sinistro, Quagliata cresce nel settore giovanile della Pro Vercelli prima di finire in prestito al Latina in Serie D, nell’estate del 2018.
Al quarto piano del pallone tricolore vi rimane per un anno e mezzo trascorrendo gli ultimi sei mesi al Bari con il quale brinda al ritorno dei pugliesi tra i professionisti.
Il processo di maturazione sembra a buon punto e la Pro Vercelli decide di riportarlo alla base e puntarci nella stagione successiva, la prima tra i professionisti. Le buone prestazioni inscenate in terra piemontese sui campi della Serie C stanano gli attenti radar di mercato dell’Heracles Almelo, formazione olandese che milita in Eredivisie e che piomba improvvisamente sul ragazzo nativo di Palermo.
La trattativa viaggia spedita e sfocia nell’approdo in Olanda a fronte di una cessione a titolo definitivo. Alle prese con la prima avventura lontano dal Belpaese, Quagliata non paga alcun periodo di ambientamento e si prende di forza i gradi da titolare incamerando 26 presenze nella prima stagione e già 11 in quella attuale.
Numeri importanti che gli sono valsi la tanto attesa chiamata da parte del Ct dell’Italia Under 21 Nicolato per la sfida di qualificazione a Euro 2023 contro l’Irlanda:
“A parole è difficile spiegare l’emozione che provo, ogni bambino sogna di indossare questa maglia e riuscirci è motivo d’orgoglio e soddisfazione personale: dopo tanti sacrifici ho ottenuto questo traguardo, ma per me è solo l’inizio del percorso” il commento del classe 2000 a ‘Sky Sport’.
Il coronamento di un percorso complesso, sbocciato soltanto tre anni fa tra i dilettanti.