Nella prima vera tappa di montagna di questo Tour de France femminile, risorto dalle sue ceneri dopo che non si era più disputato dal 2009, Annemiek Van Vleuten ha letteralmente distrutto tutte le sue avversarie. La frazione di oggi era la settima, la Sélestat-Le Markstein Fellering di 127,1 km con tre salite di prima categoria da scalare e la 39enne olandese della Movistar ha attaccato già sulla prima, il Petit Ballon, a più di 80 km dal traguardo. Solo la connazionale Demi Vollering, del Team SD Worx, ha tentato di resisterle ma poi ha ceduto, mantenendo comunque la seconda posizione a 3’26”. Terza a 5’16” la danese Cecilie Ludwig della FDJ, a 5’16”.
A 6’56″ sono arrivate, sesta e settima, le italiane Silvia Persico della Valcar ed Elisa Longo Borghini della Trek-Segafredo, mentre l’altra olandese Marianne Vos, leader fino a ieri della generale, ha preso quasi 25 minuti di distacco. Nella classifica generale Van Vleuten, che ieri era ottava a 1’28″ da Vos, precede ora Vollering di 3’14”, e la polacca Katarzyna Niewiadoma della Canyon SM Racing di 4’33”. Persico e Longo Borghini sono sempre sesta e settima ma a 6’11″ e a 6’15”, a quasi due minuti. Peccato per l’Italia aver perso la carta migliore per la classifica generale, Marta Cavalli, costretta a ritirarsi nella seconda tappa per una caduta che poteva avere conseguenze molto gravi.
Domani ultima tappa con due Gran Premi della Montagna e l’arrivo in quota a La Super Planche des Belles Filles, dove Van Vleuten può nuovamente imporre la sua legge e mettere il sigillo finale su questa corsa.