Dito al cielo dopo il traguardo per Charles Leclerc, che ha dedicato la sua prima vittoria in Formula 1 al suo amico Anthoine Hubert, morto sabato in un incidente in pista a Spa, lo stesso circuito dove 24 ore dopo il monegasco ha trionfato.
“È un sogno che avevo fin da bambino, ma si è realizzato in un weekend davvero difficile. Abbiamo perso un amico, voglio dedicare la mia prima vittoria in Formula 1 a lui, siamo cresciuti insieme. Con lui abbiamo iniziato con il karting nel 2005, eravamo una banda di amici. Non posso godermi appieno la mia prima vittoria”, sono le sue parole a Sky.
Leclerc è il pilota più giovane di sempre della Ferrari a vincere un Gp: “E’ stato un GP molto difficile. Ho faticato parecchio con le gomme, soprattutto nella fine. Ma sono contento perché sono riuscito a gestirle meglio rispetto a Budapest. Un buon weekend a livello di prestazione conclusosi con pole e vittoria. Hamilton? In gara non è stato semplice. Mi stava riprendendo velocemente verso la fine. Ho avuto un pochino di pressione ma sono comunque riuscito a tenerlo dietro”.
E ringrazia Vettel: “Senza Seb, e quello che ha fatto, sarebbe stato molto difficile tenere Lewis dietro”.
Il tedesco però non è soddisfatto: “Ho provato a bloccare le Mercedes il più possibile. Non avevo passo, non mi sentivo a mio agio e dunque ho lavorato per la squadra. Il pit-stop anticipato? Ho provato a stare davanti a Hamilton, forse mi son fermato un po’ troppo presto perche’ poi l’usura della gomma alla fine era troppo alta – ha analizzato la gara ai microfoni di Sky – Non è stata una buona giornata per me, ma è stata una buona giornata per il team. Bisogna sempre pensare individualmente ma oggi ho giocato di squadra. Dopo i primi giri ho capito che non sarei riuscito a gestire le gomme agevolmente”.
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